Vittoria di misura sul Catanzaro e il Siracusa si affaccia anche in zona play off. Ma Sottil non gongola guardando la classifica ma ripercorrendo la prestazione della sua squadra che appare sempre più matura e consapevole. Che il match contro l’orgoglioso Catanzaro fosse difficile il mister lo aveva detto in settimana e il campo lo ha dimostrato. A decidere l’incontro è stata una punizione straordinaria di Nicola Valente che dai 20 metri ha lasciato di sasso il portiere avversario Leone che non ha provato neanche l’intervento.

Soddisfatto a fine gara l’allenatore aretuseo Andrea Sottil: “Sapevo che sarebbe stato difficile, la mia preoccupazione è stata che arrivassimo scarichi a questa partita. Il primo tempo non è stato bello, ma loro non ci hanno mai impensierito e Santurro non ha fatto neanche una parata. Dopo il gol siamo andati meglio, abbiamo avuto diverse occasioni in contropiede e avremmo potuto chiudere la gara”. I complimenti sono tutti per Nicola Valente autore del gol su splendido calcio di punizione. “Avevo realizzato due gol del genere in serie D. Sono molto contento ma sono più contento del risultato e della classifica attuale. Oggi ci aspettavamo questo tipo di partita, loro non stanno bene in classifica e si è dimostrata la gara che doveva essere. Siamo stati bravi noi ad arginare al meglio l’avversario. Partita dopo partita si capisce che siamo sempre più squadra, in questo modo l’obiettivo salvezza sicuramente si avvicina”.

Martedì la formazione azzurra renderà visita alla Paganese, poi il match casalingo contro il Catania. E il presidente Cutrufo chiama tutti a raccolta. “Felicissimo della vittoria. Punti pesanti per la salvezza. Ma non facciamo l’errore di pensare ad altro. Il nostro obiettivo rimane la salvezza. Mi piacerebbe sabato prossimo in occasione della partita con il Catania vedere lo stadio tutto azzurro e dimostrare che non non siamo secondi a nessuno . Uno stadio pieno che incita i ragazzi equivale ad un uomo in più. Buona domenica a tutti”.

Vittoria d’oro, per diversi aspetti, anche per l’Akragas che si impone 1 a 0 sul campo, difficile, della Casertana. Decisivo il gol di Salvemini a dieci minuti dalla fine della partita.

Pesante sconfitta, infine, per il Messina che cede 3 a 0 sul campo del Melfi. Nel primo tempo apre le marcature Foggia. Nella ripresa prima Grea realizza il 2 a 0, poi è ancora Foggia a chiudere i conti sul 3 a 0. Il Messina, però, ha finito la partita in 9 contro 11 per le espulsioni di Maccarone e Akrapovic.