I giudici della Corte di Appello di Catania hanno confermato la sentenza all’ergastolo per omicidio, comminato un anno fa dalla Corte di Assise di Siracusa, nei confronti di Letizia Spatola, 25 anni, e Salvatore Blanco, 33 anni, la madre ed il patrigno di Evan, il bimbo di un anno e mezzo di Rosolini, ucciso il 17 agosto del 2020 a causa delle percosse subite.
Madre ai domiciliari, legale, “attendiamo motivazioni”
La donna, assistita dall’avvocato Natale Di Stefano, si trova agli arresti domiciliari mentre l’ormai ex compagno è in carcere. “Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza – dice a BlogSicilia il difensore della donna – prima di esprimere giudizi, di certo alla mia assistita è stata riconosciuta la semi infermità mentale, per cui, sotto questo punto di vista, voglio vedere come i giudici sono giunti a questo giudizio”
La tesi dei magistrati
Per i magistrati di Siracusa, Evan è deceduto a causa delle lesioni inflitte dall’uomo nella loro casa, a Rosolini, sotto gli occhi della madre. Violenze che si sarebbero consumate prima della tragedia. Nelle conclusioni dell’autopsia, è indicato che la “grave insufficienza cardio-respiratoria da broncopolmonite da aspirazione”, per cui è morto Evan, sarebbe riconducibile a delle lesioni subite dal minore.
Le intercettazioni
A supporto della ricostruzione degli inquirenti, ci sono state le intercettazioni ambientali grazie alle microspie sistemate dai carabinieri nella casa in cui si è consumato il dramma. Quelle conversazioni sono finite nel processo, insieme alle immagini relative all’arrivo della vittima al Pronto soccorso dell’ospedale di Modica in cui sarebbero emerse delle ecchimosi sul corpo del bimbo di un anno e mezzo.
Percosse prima della tragedia
Il bimbo, secondo la tesi della Procura, avrebbe subito da tempo le percosse del compagno della madre. Per i parenti paterni del piccolo. Letizia Spatola, avrebbe fatto di tutto per tenere nascoste le violenze. Il pediatra avrebbe e saputo solo di una delle due lesioni, alla clavicola ed al femore, subite da Evan prima del delitto.
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