Ha confessato ai magistrati della Procura di Siracusa di aver accoltellato Nicolas Lucifora il 22enne di Francofonte fermato nelle ore scorse dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario.

La pista passionale

Sul movente, gli inquirenti non si sbilanciano ma nelle ultime ore, negli ambienti di Francofonte, circola la voce che dietro il delitto, avvenuto nella notte tra il 19 ed il 20 aprile in via Nastro Azzurro, a Francofonte,  ci sia un interesse per una stessa donna, una ragazzina di 17 anni.

L’interrogatorio

Il giovane indagato, che si trova in carcere, non avrebbe ancora fornito alcuna indicazione, per cui gli investigatori stanno provando a capire se questa ipotesi è realmente concreta. Il 22enne è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio da parte del Procuratore Sabrina Gambino che non ha ancora disposto l’autopsia ma dai primi rilievi del medico legale, autore dell’ispezione cadaverica, sarebbe emerso che il sedicenne è stato raggiunto da cinque coltellate, una alla schiena e a una gamba e tre al torace. Fendenti letali che hanno ucciso il 17enne. Poi la fuga, lasciando sul posto l’arma del delitto che è stata recuperata da militari dell’Arma.

Le indagini

Le indagini del personale del Nucleo investigativo e della Stazione di Francofonte, dell’Aliquota Operativa di Augusta, hanno consentito, attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza, le deposizioni dei testimoni e il sopralluogo sul luogo della tragedia di riscostruire la dinamica dell’evento e individuare il presunto autore dell’omicidio. I carabinieri  hanno rinvenuto e sequestrato il coltello a scatto con cui è stato ferito e ucciso il 16enne mentre sul movente non è stata fatta ancora chiarezza.

La testimonianza

“Nicola era un ragazzo che amava tanto la musica, amava comporre – ricorda, parlando con la Tgr Sicilia, Claudia Pirrera docente dell’istituto Nervi-Alaimo di Francofonte, scuola frequentata dalla vittima – per noi, per tutta la comunità scolastica e francofontese quella trascorsa non è stata Pasqua”