“Stiamo seguendo l’ipotesi di acquisizione della raffineria Isab di Priolo, in provincia di Siracusa, di Lukoil per consentire di andare oltre la data fatidica in cui scatteranno le sanzioni”.
Lo ha affermato ieri notte a Quarta Repubblica, su Rete 4, il ministro per lo Sviluppo economico, Adolfo Urso, per cui il Governo Meloni ha in agenda la possibilità di una manovra che potrebbe risolvere in un colpo solo la crisi del Petrolchimico di Siracusa per via delle difficoltà della società controllante delle 2 raffinerie, legate alla guerra in Ucraina.
La crisi Lukoil
Dallo scoppio del conflitto, alla azienda italo-svizzera con partecipazione russa, le banche hanno tagliato le linee di credito per comprare greggio da altri paesi non russi mentre il 5 dicembre scatteranno le sanzioni che impediranno le importazioni dalla nazione del presidente Putin, ragioni per cui Lukoil non potrà raffinare nulla.
Nei giorni scorsi, il senatore del Pd, il siracusano Antonio Nicita, aveva aperto uno spiraglio sulla possibilità di sbloccare le linee di credito a Lukoil grazie all’intervento del Comitato di sicurezza finanziaria
Le altre trattative di vendita
Ci sono, però, delle trattative di vendita delle due raffinerie. Nelle settimane scorse, il Financial Times online, ha scritto dell’interesse della Crossbridge Energy Partner, società facente capo a Postlane Capital Partner. Nel 2021 la Crossbridge Energy Partners, ricorda il quotidiano della City, ha acquisito una vecchia raffineria della Shell in Danimarca. Tra i grandi operatori internazionali la Crossbridge, che non ha voluto commentare la notizia, non sarebbe l’unica interessata all’Isab. Contatti ci sarebbero stati, secondo le informazioni raccolte dal FT, anche con Vitol, il più grande trader internazionale di petrolio, e con la norvegese Equinor.
Il caso in Germania
In estate, c’è stata l’acquisizione delle raffinerie Rosneft, di proprietà russa, da parte del Governo tedesco. Una strada che l’ex ministro della Transizione ecologica, Cingolani avrebbe ritenuto poco percorribile, evidentemente non per il nuovo Governo.
Il pressing di Cannata (FdI)
Nel pomeriggio di ieri, prima delle parole di Urso, il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, aveva pressato il Governo. “Mentre giustamente i sindaci e i sindacati stanno organizzando una grande mobilitazione per difendere la zona industriale e l’occupazione a Siracusa e provincia, ho immediatamente rappresentato la vicenda ai ministri Nello Musumeci e Adolfo Urso, definendola prioritaria per difendere un territorio che rischia di subire un grosso contraccolpo da dicembre”.
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