• Il ciclone Apollo ha già messo in ginocchio le aziende del Siracusano
  • Un supermercato rimasto allagato per esondazione di un torrente
  • Polemiche sulla gestione dell’allerta meteo

E’ ancora presto per la conta dei danni provocati dal ciclone Apollo, che non ha ancora abbandonato la Sicilia orientale. Di certo, le aziende, di ogni settore, da quello agricolo a quello commerciale, sono in gravissima crisi per via dell’invasione dell’acqua su terreni e macchinari.

Supermercato allagato a Siracusa

Un supermercato, situato in contrada Necropoli del Fusco, nell’area del centro commerciale Archimede, chiuso in mattinata su indicazioni del Centro coordinamento soccorsi, è rimasto allagato. “Il supermercato riaprirà dopo aver, con molta accuratezza, svolto le operazioni di ripristino. Il centro è stato colpito da un violento nubifragio e dall’ esondazione del fiume adiacente. Siamo sicuri che riapriremo appena possibile e sicuramente saremo più forti di prima” scrive Michele Formisano, gestore dell’attività commerciale.

Polemiche sull’allerta meteo

Nel corso della mattinata, però, sono sorte delle polemiche perché nella  serata di ieri non vi erano nelle ordinanze le chiusure dei centri commerciali, in particolare quello in contrada Spalla, nel territorio di Melilli ma al confine con Siracusa, ed in contrada Necropoli del Fusco. L’interdizione è arrivata in prima mattinata dopo che la città si era risvegliata allagata.

“Poche informazioni ai lavoratori”

“Non tutte le lavoratrici, non tutti i lavoratori, hanno ricevuto dalle imprese indicazioni chiare e coerenti con l’allerta meteo lanciata da Protezione civile e Prefetture a Siracusa e Ragusa”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all’Area Vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela, che aggiunge. ” Non tutte le aziende hanno risposto in modo uniforme e tempestivo agli appelli lanciati, tra l’altro, dai segretari delle nostre organizzazioni di categoria che stanno costantemente seguendo l’evolversi di queste ore cariche di tensione, disagi, pericoli”.

Confronto con i sindacati

“Passata l’emergenza, chiediamo – dice  Luisella Lionti –  che vengano ascoltati dalle istituzioni i rappresentanti sindacali per la sicurezza perché possano indicare criticità e proposte sulla base della loro esperienza maturata sul campo. Ma rivendichiamo anche un serio confronto in ambito locale e regionale sulle capacità di progettazione e l’utilizzo delle risorse per gli interventi infrastrutturali, la difesa dell’ambiente, la lotta al dissesto idrogeologico”.