- Iniziata la conta dei danni nel Siracusano per via del nubifragio
- Servizio idrico in tilt in molti Comuni
- Le strade sono piene di voragini ed in alcuni casi si rischia l’isolamento
- I sindaci spingono per lo stato di calamità
E’ iniziata la conta dei danni che sono già pesanti nel Siracusano, flagellato dal violento nubifragio che si è abbattuto a partire dalla tarda serata di martedì fino a ieri. E’ caos nell’erogazione dei servizi idrici in molti Comuni.
Esonda il Tellaro, in tilt il servizio idrico
L’esondazione del Tellaro, fiume che percorre la zona sud, in prossimità di Noto, ha provocato numerosi danni alle rete idrica. “A causa lo straripamento del fiume Tellaro, la rete idrica di Pachino risulta danneggiata per cui nella giornata odierna non si è potuto provvedere all’approvvigionamento di acqua nei serbatoi comunali” spiega il sindaco di Portopalo di Capo Passero, Gaetano Montoneri.
Caos idrico a Buccheri
Servizio idrico a singhiozzo a Buccheri, Comune della zona montana del Siracusano. “Si sono registrati ingenti danni all’adduttore principale o nel territorio di Ferla. I tempi di recupero al momento non possono essere stimati e i rischi di un distacco prolungato sono concreti. Considerato che al momento le uniche fonti di approvvigionamento sono un pozzo sito in contrada piana ed il sistema di rilancio di Goso, comunque al momento non sufficienti a soddisfare l’intero fabbisogno comunale, si invitano i cittadini a fare un uso estremamente parsimonioso dell’acqua e ad evitare qualsiasi forma di spreco”.
Acqua torbida a Canicattini
A Canicattini Bagni, da ore dai rubinetti esce acqua torbida. “Il fenomeno – assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Savarino, è momentaneo e già in via di normalizzazione, ed è dovuto alle abbondanti piogge che si sono abbattute sulla città e su tutta la Sicilia, che hanno causato piccoli crolli delle pareti delle sorgenti che alimentano l’acquedotto comunale depositando residui in fondo ai serbatoi causando, pertanto, la torbidità dell’acqua che viene immessa nella rete idrica che si assicura è regolarmente clorata e presto tornerà alla limpidezza di sempre”
Strade disastrate, “siamo in emergenza”
Diverse strade, soprattutto quelle provinciali, in particolare le reti di collegamento dei Comuni montani, sono disastrate. “Siamo in emergenza come mai accaduto prima. Siamo già attivi ed operativi, ma la risoluzione delle problematiche e delle criticità nella valle dell’Anapo e, quindi, sul nostro adduttore idrico è assai complessa” dice il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa.
Riaperta via Elorina a Siracusa
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha comunicato che la “Polizia municipale ha provveduto, già nella tarda serata di ieri, alla riapertura di via Elorina lungo il tratto tra mercato ortofrutticolo e il tempio di Giove”. Ieri, a causa del maltempo, sono state chiuse altre strade per via dell’esondazione del fiume Anapo e del torrente Cifalino.
Augusta, “proclamare stato di calamità”
Augusta è tra i Comuni più colpiti dal nubifragio, la viabilità è tornata alla normalità ma i danni sono tanti. Il sindaco spinge per la proclamazione dello stato di calamità. “Abbiamo già chiesto, in relazione alle conseguenze del ciclone Apollo, risarcimenti per un milione di 660 mila euro – dice il sindaco, Giuseppe Di Mare – ma dovremo aggiornare le richieste per quanto subito dal nubifragio delle scorse ore”.
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