Gli agenti di polizia di Avola, nel corso delle operazioni di soccorso in occasione del maltempo abbattutosi la settimana scorsa nel Siracusano, hanno tratto in salvo 5 cuccioli di cani che erano stati abbandonati dal loro padrone.
Il salvataggio dei cuccioli
E’ accaduto nel pomeriggio del 10 febbraio, in prossimità di un ponte sul fiume Asinaro, dove gli agenti del commissariato si trovano per prestare aiuto agli sfollati ma nel corso del servizio si sono resi conto della presenza di una tenda ed un recinto di fortuna dentro cui c’erano i 5 cuccioli di cane, lasciati lì dal padrone che si era messo in salvo temendo per la sua incolumità.
Cani in custodia in una struttura
Gli agenti hanno prelevato gli animali affidandoli al personale di una struttura che li ha presi in custodia.
Assoluzione per maltrattamenti di animali
Il Tribunale di Siracusa ha assolto perché il fatto non sussiste 2 fratelli, Gaetano e Concetta Floresta, finiti sotto processo con l’accusa di maltrattamenti di animali.
La tesi dell’accusa
Nella prospettazione del pm, i due imputati, difesi dagli avvocati Antonino Campisi e Francesco Piccione, avrebbero detenuto i loro cani all’interno di un fabbricato in Noto fatiscente ed in pessime condizioni igieniche.
La ricostruzione dei fatti in udienza
Nel corso del processo è, però, emersa un’altra ricostruzione che ha poi avuto riscontro con la sentenza del Tribunale.
Le testimonianze in aula
In sostanza, da quanto fatto sapere dalla difesa degli imputati, dall’esame dei testi e dalla lettura della documentazione prodotta dai due legali, è venuto fuori che i cani erano stati raccolti dalla strada, salvati da una vita di stenti e randagismo, sottoposti a cure veterinarie, vaccinati e posti all’interno di un terreno recintato.
Il pronunciamento del Tribunale
Il Tribunale di Siracusa, al termine della Camera di consiglio, ha dato ragione alla tesi delle difesa, ritenendo che “in tali casi instaurare un procedimento penale per il reato di cui all’art. 544 ter c.p., contestando addirittura continui maltrattamenti ai danni di due cani, maltrattamenti mai emersi nel corso dell’istruttoria dibattimentale, sia del tutto spropositato e fuori da ogni logica, non solo giuridica ma anche sociale” spiegano gli avvocati Antonino Campisi e Francesco Piccione.
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