Hanno raccolto oltre 3 mila mascherine e due ventilatori polmonari i commercianti cinesi che lavorano da anni a Siracusa. E’ stato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a ricevere il dono della comunità asiatica, capace di mettere a disposizione oltre 10 mila euro, che, come riferito dallo stesso primo cittadino, sarà consegnato ai medici dell’ospedale Umberto I di Siracusa.

“Siamo lieti – ha detto il sindaco di Siracusa – che la comunità cinese così presente nella nostra città abbia dato il proprio contribuito alla nostra sanità. Sono gesti di grande  solidarietà che apprezziamo davvero”. Come tutti gli altri commercianti anche la comunità cinese, che ormai a Siracusa ha un ruolo preponderante nel settore, sta subendo i morsi della crisi ma sono stati gli esercenti asiatici a soffrire per primi gli effetti del Covid19.

Qualche settimana prima che in Italia esplodesse l’emergenza sanitaria, quando il virus sembrava solo aver infettato la Cina, tantissimi consumatori  disertarono i negozi e le altre attività commerciali, tra cui ristoranti, a conduzione cinese, temendo il contagio. Al punto da costringere i proprietari ad affiggere cartelli per tranquillizzare i clienti che nessuno di loro, negli ultimi mesi, si era recato nel paese di origine. Tutto si è poi rivelato inutile, al resto ci ha pensato il Governo nazionale che, con l’esplosione del coronavirus in Italia, ha disposto la chiusura totale dei negozi. Non è il primo dono di mascherine da parte dei commercianti cinesi, nei giorni scorsi a Cassibile una famiglia di esercenti cinesi ne ha regalate circa 3 mila ai residenti del quartiere.

“Siamo siracusani anche noi e ci prendiamo cura della nostra città” ha detto la proprietaria di un’attività commerciale che ha partecipato alla raccolta dei fondi per l’acquisto delle mascherine e dei ventilatori.