Appena due giorni fa era tornato a ricoprire la carica di vicesindaco di Pachino Aldo Russo, arrestato dalla polizia di Ragusa, insieme ad un ex dipendente pubblico, Giuseppe Di Martino,  per concussione ai danni di un imprenditore del Ragusano. Secondo una prima ricostruzione, la mazzetta chiesta alla vittima si aggirerebbe intorno ai 25 mila euro.

Russo appena rientrato in giunta

Russo era uscito dalla giunta a seguito dell’azzeramento disposto dalla sindaca, Carmela Petralito, ritornata alla guida dell’amministrazione dopo le sue dimissioni, ritirate nell’ultimo giorno utile.

Un giorno felice, sotto l’aspetto politico per Russo, a cui sono state affidate le seguenti rubriche: Affari Generali-Legale- Contratti-Servizi Cimiteriali-Bilancio–Tributi–Entrate– Attività Culturali -Polizia Municipale.

Il contatto tra l’imprenditore e gli indagati

Secondo quanto emerso nella scarna ricostruzione della polizia di Ragusa, l’imprenditore di Ragusa avrebbe avuto degli interessi da curare nel Comune di Pachino, per cui sarebbe stato necessario per lui entrare in possesso di alcune pratiche ma, presumibilmente, sarebbero stati posti degli ostacoli per il loro rilascio. Per poter oliare la macchina burocratica sarebbero serviti dei soldi che avrebbero permesso di accelerare le procedure.

La denuncia della vittima

E così all’imprenditore sarebbe stata prospettata questa soluzione ma la faccenda sarebbe arrivata alle orecchie degli agenti della Squadra mobile di Ragusa che avrebbero messo sotto controllo il vicensindaco di Pachino ed il funzionario comunale. L’imprenditore non avrebbe voluto piegarsi a quelle richieste e dopo averci riflettuto  avrebbe raccontato tutto alle forze dell’ordine.

La trappola della polizia

A quanto pare, sarebbe stata organizzata una trappola per far cadere entrambi i sospettati, infatti, stando alle informazioni circolate in queste ore, sarebbe stato fissato un appuntamento in campo neutro, a Pozzallo, nel Ragusano. Il vicesindaco e l’altro indagato si sarebbero così recati nella cittadina, poco distante da Pachino, per incontrarsi con l’imprenditore e risolvere la vicenda.

La cessione della mazzetta

Secondo la tesi della polizia, non appena la vittima della presunta concussione avrebbe ceduto la mazzetta in denaro, gli agenti della Squadra mobile di Ragusa sono entrati in azione. Russo e Di Martino, difesi dagli avvocati Luigi Caruso Verso e Corrado Di Stefano, sono stati tratti in arresto e nelle prossime ore saranno sentiti dal giudice per le indagini preliminari  per l’udienza di convalida delle misure cautelari. Nelle prossime ore, scatterà la sospensione di Russo dalla carica di vicesindaco per effetto della legge Severino.

 

 

 

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