“I porti devono restate aperti”. Lo ha detto questa mattina il vescovo di Siracusa in pensione, Salvatore Pappalardo, rispondendo ad una domanda sull’emergenza migranti in Sicilia durante l’incontro con i giornalisti nella sua ultima conferenza stampa da capo della Diocesi. “Mi attengo al Vangelo: ero forestiero e mi avete ospitato” ha ammonito monsignor Pappalardo, che, nella sua articolata risposta, ha anche sostenuto l’impossibilità di accogliere tutti in maniera indiscriminata. Al suo posto, il papa ha nominato Francesco Lomanto, che riceverà l’Ordinazione episcopale il prossimo 24 ottobre nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
“Sono davvero grato alla Diocesi di Siracusa – ha detto il vescovo di Siracusa in pensione, Salvatore Pappalardo – che mi ha accolto e che ho potuto servire per quasi 12 anni. Una Diocesi con la sua storia e mi sento onorato che il Signore mi abbia posto come Pastore di questa Chiesa. Sono stati anni ricchi di tante belle esperienze e di questo ne sono grato al Signore ed anche a tutti coloro che mi hanno accolto, che hanno accolto il mio ministero. Ho voluto lasciare – ha detto il vescovo di Siracusa in pensione, Salvatore Pappalardo – un piccolo ricordo, un libretto dal titolo “Preghiamo insieme in famiglia”.
“Aiutati dal magistero del Papa, le circostanze – ha detto il vescovo di Siracusa in pensione, Salvatore Pappalardo – che abbiamo vissuto nei mesi scorsi ci hanno fatto riflettere che è importante vivere la vita di fede, la vita cristiana innanzitutto nell’ambito della famiglia. E perciò l’Ufficio diocesano perla famiglia ha preparato questo libretto che voglio consegnare come ricordo e segno di gratitudine ai siracusani della Diocesi che avete avuto la bontà di accogliermi come Pastore di questa Chiesa di Siracusa. Benedico – ha concluso il vescovo di Siracusa in pensione, Salvatore Pappalardo tutti voi e vi chiedo di raccomandarmi al Signore nelle vostre preghiere”.
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