Il Gip del Tribunale di Siracusa ha archiviato l’inchiesta sulla morte di Vincenzo Cancemi, il 42enne di Pachino, trovato senza vita nell’aprile dello scorso anno nella sua villetta, a Marzamemi.
Inchiesta archiviata
Il giudice ha avallato la tesi dei magistrati, per cui la vittima si è tolta la vita impiccandosi ad un albero, come emergerebbe dal video del telefonino dell’uomo, che ha acceso la telecamera rivolgendosi alla sua ex compagna, con cui, da oltre 10 anni, aveva un rapporto burrascoso.
Per la famiglia non è suicidio
La famiglia di Cancemi ritiene che qualcosa non quadra in questa ricostruzione e dal giorno del decesso ha sempre chiesto l’autopsia per fugare ogni dubbio sulle ultime ore di vita del 42enne.
Una linea ostinata quella dei parenti dell’uomo, la cui salma si trova da quasi un anno nella camera mortuaria del Comune di Pachino. Il Gip, in un primo momento, si era riservato sulla richiesta di archiviazione dell’inchiesta, poi, compiuti tutti gli accertamenti, ha deciso di chiudere, in modo definitivo, il fascicolo.
Il documento del Gip
Nel provvedimento del Gip, diffuso ieri nel corso della trasmissione Chi l’ha visto? andata in onda su Rai 3 emergono le motivazioni: secondo il giudice, in merito al video, “il Nit (nucleo investigativo telematico ndr), gli ausiliari di Pg ed i tecnici che hanno esaminato il video escludono manipolazioni o taglio del video“. Per cui, “non appare nè utile nè conducente espletare approfondimenti tecnici sul filmato, nè ulteriori indagini medico legali perché il contenuto del video mp4 esterna un atto suicidario senza l’intervento di una mano esterna a quella del Cancemi, quanto meno sotto il profilo del concorso materiale nell’azione mortale”.
Chi è la ex compagna
L’ex compagna dell’uomo, Nuccia Burgaretta, consigliera comunale di Pachino, è stata intervistata dalla redazione di Chi l’ha visto? a cui ha raccontato di quei minuti drammatici, quando si è recata nella villetta di Vincenzo, trovandolo esanime. E’ stata lei a chiamare il 118, come emerge nelle registrazioni della sala operativa.
“Minacciata sui social”
Nel corso dell’intervista ha spiegato che spiegato che la loro era una relazione problematica, durata circa 10 anni, fino a quando ha deciso di lasciarlo. La donna ha aggiunto di ricevere continue minacce sui social. “Mi dicono di tutto – ha detto a Chi l’ha visto? – , parole ingiuriose, sono anche oggetto di minacce. Mi scrivono di non uscire di casa, lanciano appelli perché qualcuno mi getti dell’acida addosso o addirittura mi bruci”.
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