In tanti si sono recati nella chiesa di Santa Lucia, a Floridia, per l’ultimo saluto a Vito Buglierello, il 35enne floridiano trovato senza vita in mare dopo aver cercato di salvare due ragazzini caduti nello specchio d’acqua della Marchesa, tra Siracusa ed Avola, per scattarsi un selfie.

A celebrare il funerale è stato l’arcivescovo di Siracusa,  Francesco Lomanto, che, nel corso della sua omelia, ha provato a dare conforto alla famiglia, spezzata da questa tragedia, su cui  è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Siracusa.

Le parole dell’arcivescovo

“Viviamo questo momento – ha detto l’arcivescovo – della tragica dipartita di Vito come un passaggio doloroso ed ineludibile ma carico di senso. Viviamo questo atto estremo di amore verso Dio a cui lui va incontro come tutti noi. Dio porta a compimento il suo piano di salvezza venendo incontro a noi.  Vito lascia la sua presenza in un gesto supremo di amore con il quale si è congedato da questo mondo”.

“Un gesto supremo – ha aggiunto l’arcivescovo di Siracusa – di carità non dovuto al caso: ed è un atto eccezionale ma che rientro nella vita ordinaria della sua esistenza. Il generoso e supremo atto di Vito che ha permesso di salvare la vita dei due giovani, in balia delle onde del mare, non viene certamente dal caso ma si fonda sulla sua maturità umana e cristiana, con cui è cresciuto nella sua famiglia”

Il presidente dell’Ars ai funerali

Al rito funebre ha preso parte il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno. “Un eroe che si è sacrificato per salvare due vite. Vito Bugliarello – ha detto Galvagno – un esempio di altruismo e generosità, un uomo dai sani principi e dai grandi valori che, pur consapevole del rischio che avrebbe corso, non ci ha pensato un istante ed ha salvato due adolescenti che rischiavano di annegare. Floridia, Siracusa, la Sicilia piange un suo figlio che si è sacrificato per il prossimo. Che la terra ti sia lieve”.