“La nave aveva già travolto il pontile, bloccando la via di fuga. Ci siamo ritrovati sull’unico moncone di pontile rimasto, che guarda verso il Grand Hotel, ed abbiamo visto delle persone che hanno preferito scattare foto o realizzare video piuttosto che chiedere aiuto”.

L’incidente al Porto con la nave Msc

E’ la testimonianza di un uomo che, insieme ad altre persone, si trovava, nella giornata del 6 gennaio, sul pontile del circolo nautico investito dalla nave Msc, andata alla deriva dopo che si erano spezzati gli ormeggi, probabilmente a causa della tromba d’aria.  La “Sinfonia” ha travolto alcune imbarcazioni prima dell’arrivo dei rimorchiatori  che hanno poi guidato la nave da crociera, mettendola in sicurezza ma per chi si trovava in quel pontile di proprietà del circolo Marina Yachting sono stati davvero momenti di grande paura.

Salvi grazie all’arrivo di un gommone

“Nessuno ha fatto niente per la nostra incolumità, siamo rimasti sul pontile sotto l’acqua ed il vento, scalzi, fino a quando uno del personale del circolo nautico ci ha visto in gravi difficoltà, per cui è venuto a salvarci con il gommone. La situazione era davvero surreale, davvero non ci dormo la notte”. Stupisce che quei testimoni fossero più impegnati a postare i video sui social e sulle chat piuttosto che prestare aiuto o chiamare i soccorsi.

La tesi della Capitaneria di Porto

Nella ricostruzione della Guardia costiera è indicato che la motonave MSC Sinfonia si trovava, ormeggiata in banchina quando un repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche , con raffiche di vento che hanno raggiunto i 78 nodi ha provocato la rottura delle cime di ormeggio della nave, “che ha scarrocciato verso le infrastrutture portuali finendo per urtare contro la banchina 4 e i pontili galleggianti del circolo nautico “Marina Yachting”, danneggiando gli stessi pontili e numerose unità navali ormeggiate” spiegano dalla Guardia costiera.

La Procura

La Procura di Siracusa ha avviato le indagini per svelare se dietro questo episodio emergono delle responsabilità.