Gelosia o semplice becera violenza, alla base dell’aggressione di un uomo ai danni dell’ex convivente. I Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza di reato, con l’accusa di tentato omicidio ed atti persecutori, Majdi Abderazzak, 29enne marocchino ormai da qualche anno residente in Italia.
L’intervento dei Carabinieri dopo diverse segnalazioni di un’aggressione in corso ai danni di una giovane donna all’interno di un appartamento nel centro di Rosolini.
I militari intervenuti sul posto hanno prestato soccorso alla vittima, riversa a terra in stato di semi coscienza e con un vistoso taglio alla gola. L’ex convivente, invece, è stato subito bloccato.
Nulla di grave e solo qualche punto di sutura per la vittima dell’aggressione che, però, ha raccontato tutto ai Carabinieri. L’atto di violenza rappresenterebbe il culmine di una escalation di molestie e minacce che duravano da diversi mesi, in pratica da quando la donna aveva deciso di lasciare l’aggressore.
Una decisione che il marocchino non ha mai accettato, cominciando a molestare la ragazza nel tentativo di ritornare insieme: l’avrebbe pedinata, appostandosi sotto casa; minacciata con continui messaggi e chiamate che erano ormai all’ordine del giorno.
Episodi che, per paura, la vittima non ha mai voluto denunciare, optando per un trasferimento al nord Italia. Proprio per recuperare alcuni effetti personali, rimasti nell’abitazione dell’ex, la donna si è presentata in casa del marocchino.
L’intenzione della donna di partire ha scatenato la rabbia dell’aggressore: rabbia verbala e fisica, scaturita in uno schiaffo al volto. Nonostante l’intervento di un coinquilino Majdi Abderazzak ha continuato ad inveire contro la ex compagna fino ad afferrare dei frammenti di vetro presi da una bottiglia mandata in frantumi, con cui l’ha colpita al collo.
Condotto in caserma Majdi Abderazzak è stato dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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