Il Governo regionale ha garantito l’intera copertura finanziaria per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Una comunicazione per rassicurare gli scettici dopo l’annuncio dell’arrivo delle risorse provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione che, in merito alla voce “Edilizia sanitaria” sono previsti nel complesso 271 milioni di euro, destinati, come emerge nella schede diffusa dall’amministrazione dell’isola, per il nuovo ospedale di Gela ed ancora per “le nuove attrezzature per l’ospedale Ismett ed oltre 70 milioni dedicati al potenziamento della rete sanitaria esistente”.

I costi dell’opera

I costi per la costruzione del nuovo ospedale, uno di secondo livello, spalmato su oltre 65 mila metri quadrati di reparti, dotato di sale operatorie e laboratori, 425 posti letto,  sono saliti a 347 milioni, come indicato alla Regione dall’ex commissario, Giusi Scaduto, ex prefetto di Siracusa, a causa dell’aumento dei prezzi dei materiale e degli adeguamenti sismici e idrogeologici.

Peraltro, delle perplessità sulla copertura dell’opera erano state sollevate di recente  nel corso della seduta della Conferenza dei sindaci. “La missiva è stata trasmessa al commissario straordinario del nuovo ospedale e, per conoscenza, al presidente della Regione, al sindaco, al commissario straordinario dell’Asp aretusea e al rup dell’opera” spiegano dalla Regione.

Che i fondi Fsc non fossero sufficienti per la copertura lo aveva rimarcato l’ex assessore alla Salute, Ruggero Razza, che, a febbraio, si era espresso così: “Sono certo che le risorse verranno trovate perché la provincia di Siracusa attende quest’opera da oltre 30’anni. È un obiettivo che deve unire tutti e che non può dividere. Non ci si può fermare mentre si è a un passo dall’avviare la fare, grazie al lavoro svolto dal prefetto Scaduto e dall’Asp di Siracusa”

La copertura

Il costo iniziale dell’opera era di 200 milioni di euro, per cui l’aumento è stato di 147 mila euro. Il presidente della Regione, durante la sua visita a Siracusa nei mesi scorsi, aveva spiegato come il suo Governo avrebbe coperto quel buco. Posto che in cassaforte c’erano già i 200 milioni dell’Accordo di programma siglato con lo Stato nel 2020, altri 100 milioni sarebbero stati recuperati con i “fondi ex art. 20 legge 67/88 approvati recentemente dalla giunta regionale” si legge nella nota della Regione.

I 47 milioni mancanti

Conti alla mano, mancano 47 milioni che, però, la Regione intende di recuperare in un altro modo. “La Regione ha assicurato che l’Asp concorrerà con circa 47 milioni a raggiungere la copertura” fanno sapere dall’amministrazione dell’isola.

Ma in che modo? Come giù suggerito prima dal commissario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone e da Schifani dopo, sempre in quella visita a Siracusa, con un ribasso d’asta e poi con la formula del project financing, cedendo ai privati alcuni servizi non prioritari, tra cui, ad esempio, la gestione del parcheggio.

“Il presidente Schifani ha mantenuto la promessa fatta più volte rispetto al finanziamento complessivo per il nuovo ospedale di Siracusa, che si appresta a diventare una realtà. Ancora una volta è chiaro quanto siano state inutili e strumentali le polemiche di quanti, nelle ultime settimane, hanno più volte attaccato il Presidente e il governo sulla questione” ha detto il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso

 

 

 

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