Il commissario per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa ha annunciato che si procederà, a breve, per la selezione di una nuova impresa per la redazione del progetto definitivo dell’opera.

E’ questo il primo passo dopo la decisione di revocare l’incarico al Raggruppamento temporaneo di professionisti, Rtp, per la realizzazione della struttura sanitaria. Si ripartirà, come ribadito nei giorni scorsi dal commissario, nonché prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, dal progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto già dal Rtp che è stato approvato.

L’appalto per l’esecuzione dei lavori

“Per la progettazione esecutiva (PE) e l’esecuzione dei lavori, si farà ricorso – spiega il commissario, Giusi Scaduto – all’appalto integrato in modo da imprimere quell’accelerazione voluta dal Legislatore, con l’auspicio che non solo la pubblica amministrazione ma, altresì, gli operatori economici che saranno individuati facciano la loro parte per realizzare un’opera che la collettività siracusana attende da tempo”.

Lo stop al Rtp

Il decreto di revoca al Rtp, con mandatario lo studio Plicchi di Bologna, è stato motivato così dal commissario. “L’interruzione del rapporto con l’RTP era un atto dovuto in considerazione delle finalità acceleratorie nonché atto conclusivo di una lunga interlocuzione formale in cui l’operatore economico ha più volte ribadito la volontà di non avviare la progettazione definitiva per ragioni che sono state respinte dall’amministrazione” ha detto il commissario per la costruzione del nuovo ospedale.

Il costo dell’opera

Il nuovo ospedale dovrebbe sorgere in una area a ridosso della Statale 124, alla periferia sud di Siracusa ed il costo è di oltre 138 milioni di euro, finanziato con i soldi messi a disposizione dalla Regione siciliana.

“Tengo a sottolineare che la grande sinergia istituzionale con la Regione e le Amministrazioni del territorio ha sinora permesso di concludere ciascuna fase – dice Scaduto – procedimentale autorizzativa (compresa la variante urbanistica) in meno di 30 giorni nonché di arrivare al finanziamento dell’intervento che non può essere messo a rischio per il mancato inizio dei lavori”

 

 

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