• Approdata ad Augusta la Ocean Viking con 236 migranti
  • Saranno eseguiti i tamponi e poi il trasferimento nella nave per la quarantena
  • L’appello della Ong a Mario Draghi

La Ocean Viking, la nave della Ong Sos Mediterraee con a bordo 236 migranti è arrivata al porto di Augusta, nel Siracusano. Sono state disposte le procedure per l’esecuzione dei tamponi sugli stranieri, al fine di accertarne la positività o meno al Covid19, successivamente gli adulti ed i minori con famiglie saranno trasferiti sulla nave per la quarantena, i minori non accompagnati finiranno, invece, nei centri di accoglienza.

“Aiutati dalla Marina italiana”

“Ieri, per la prima volta dopo mesi, una nave della Marina italiana, ha condotto un salvataggio in acque internazionali al largo della Libia. Speriamo che sia solo il primo passo di un rinnovato sforzo europeo e italiano di ricerca e soccorso“, dice Valeria Taurino, direttrice generale di Sos Mediterranee.

Libia come un carcere

La Ong punta l’indice, ancora una volta, sulla situazione in Libia, una sorta di carcere per tanti disperati.  “Gli esseri umani – spiegano dalla Ong – in Libia approfittano consapevolmente di altri esseri umani intrappolati in condizioni spaventose, che non hanno altra scelta se non quella di intraprendere una pericolosa traversata a bordo di imbarcazioni fragili e inadatte alla navigazione; sono disposti a tutto pur di sfuggire ad un destino di miseria e violenze”.

La testimonianza

Tra i superstiti anche quattro fratelli e sorelle, bambini di 10, 11, 12 e 17 anni, che viaggiavano da soli sono stati percossi dai trafficanti. “Non credevo che saremmo sopravvissuti“, dice Daouda*, un ventenne del Burkina Faso.

Appello a Draghi

“Sos Mediterranee, insieme alle altre ONG di soccorso civile presenti in Italia, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, chiedendo un incontro per discutere le iniziative concrete che il suo governo intende adottare, coinvolgendo l’Europa, per garantire operazioni di salvataggio coordinate e tempestive, affinché salvare vite umane torni ad essere una priorità e tragedie come l’ultimo naufragio siano evitate con ogni mezzo possibile”  dice Valeria Taurino.