- Udienza al processo per l’omicidio dell’avolese Andrea Pace
- Ha deposto un testimone che conosceva la vittima ed i due fratelli imputati
- Il teste ha escluso una lite al pub come ipotizzato dalla Procura
“Li ho visti allontanarsi insieme ma non erano agitati né li ho visti litigare”. E’ quanto ha riferito ai giudici della Corte di Assise di Siracusa un testimone, collegato in video conferenza da una città tedesca, chiamato a deporre nel processo per l’omicidio di Andrea Pace, il giovane di Avola ucciso a colpi di pistola davanti alla porta di casa, in via Neghelli, nel giugno del 2019 per la cui morte sono alla sbarra due fratelli, Salvatore e Corrado Caruso, 26 e 23 anni, entrambi di Avola.
La ricostruzione
Secondo la tesi della Procura di Siracusa, qualche ora prima del delitto, Andrea Pace avrebbe avuto un litigio con uno degli imputati, Salvatore Caruso. Tra i testimoni, c’è anche la ex compagna, che avrebbe riferito di uno scontro tra i due. A quanto pare, Pace avrebbe chiesto a Caruso di fare da intermediario per risolvere i suoi problemi con la ex, con cui avrebbe avuto delle difficoltà nella gestione della loro figlia ma gli animi si sarebbero surriscaldati fino al drammatico epilogo.
Il testimone
Ma dalla deposizione del teste non emerge alcuna lite in quel pub. Il testimone ha sostenuto che, nelle ore precedenti all’omicidio, si trovava insieme a Pace in un parco a consumare una birra. A quel punto, stando al suo racconto, si sarebbero recati al pub per un’altra consumazione e con le bottiglie in mano si sarebbero seduti in prossimità del locale. Successivamente, dopo aver incrociato gli sguardi dei fratelli Caruso, uno di loro, Salvatore, avrebbe preso per il braccio Pace con cui si sarebbero allontanati allo scopo di parlare ma il testimone esclude che vi fosse un clima di tensione.
L’omicidio
Dalla pistola usata per uccidere Andrea Pace sarebbero partiti 10 colpi ma secondo il medico legale, che ha compiuto l’autopsia nelle ore successive all’omicidio, 4 proiettili avrebbero centrato la vittima in prossimità della schiena, uno, invece, avrebbe colpito la fronte della vittima. La pistola, una calibro 22, fu trovata in un dirupo, nella zona di Avola antica.
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