E’ stato arrestato il 16enne siracusano accusato di aver ucciso a coltellate Christian Regina, 40 anni, operatore del mercato ortofrutticolo di Siracusa. Il provvedimento, eseguito dalla polizia di Siracusa, è stato emesso dai magistrati della Procura per i minori di Catania che ha disposto il trasferimento nel centro di prima accoglienza per minori di Catania.
Secondo quanto emerge da una prima ricostruzione, tra la vittima ed il ragazzino ci sarebbe stata ieri sera una lite, innescata da un diverbio che il 40enne avrebbe avuto con una parente del minore, la nonna, stando al racconto di alcune fonti.
La lite e lo schiaffo
Il ragazzino non avrebbe gradito i toni e così tra i due sarebbero volate parole grosse fino a quando il quarantenne avrebbe dato uno schiaffo al 16enne, peraltro figlio di un esponente di spicco della criminalità organizzata che ha proprio in via Italia 103, il luogo in cui è avvenuto il delitto, il suo quartier generale. Il genitore è stato coinvolto in diverse operazioni condotte dalla Dda di Catania.
L’accoltellamento
Il ragazzino avrebbe deciso di lavare l’offesa e secondo alcune ricostruzioni si sarebbe armato di un coltello per poi dirigersi verso l’abitazione dell’uomo che, secondo quanto riferito dalla Procura per i minori di Catania, lo avrebbe incrociato sulle scale, vicino alla porta di casa dell’uomo: il 16enne che si sarebbe presentato armato di coltello avrebbe inflitto alcune coltellate alla vittima, riversa in una pozza di sangue
La fuga e poi la resa
Sul numero delle coltellate lo stabilirà il medico legale con l’autopsia ma dopo l’agguato mortale il sedicenne sarebbe scappato. Sapendo che la polizia lo stava cercando avrebbe deciso di consegnarsi alle forze dell’ordine.
L’interrogatorio
Nel corso della nottata, il ragazzino è stato sentito dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa che stanno mettendo tutti i tasselli fin qui raccolti nel puzzle. “La versione del giovane verrà nelle prossime ore riscontrata anche in forza dagli esiti degli accertamenti tecnici già delegati dall’ufficio, il quale assumerà le proprie determinazioni circa le richieste di convalida dell’arresto e conseguente richiesta di applicazione di misura cautelare” si legge nella nota del Procuratore per i minori di Catania, Carla Santocono.




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