Antonio Milone avrebbe sparato per dare un avvertimento alla vittima, che, però, trovò la morte. Questa la tesi della difesa del 37enne lentinese, sotto processo davanti ai giudici della Corte di Appello di Catania per l’omicidio di Sebastiano Greco, ammazzato a colpi di pistola nell’ottobre del 2020 a Lentini. Milone è stato condannato all’ergastolo in primo grado dal Tribunale di Siracusa mentre il presunto complice, Antony Shasa Bosco, 29 anni, ha rimediato 25 anni di carcere.

La vicenda

Secondo quanto sostenuto dallo stesso Milone, nel corso di tutta la vicenda giudiziaria, sarebbe sorto un contrasto, legato ad un affare di droga, con Greco, ex gestore di una pompa di benzina. Per Milone, Greco avrebbe minacciato la sua compagna dopo una partita di cocaina sequestrata: i mancati incassi avrebbero scatenato dei contrasti al punto che Milone, stando alla sua testimonianza, avrebbe avuto paura. E quel timore per la propria vita avrebbe scatenato una reazione violenta.

L’omicidio

Milone si sarebbe recato in sella ad uno scooter guidato da Bosco in prossimità del panificio dove si trovava Greco in quel momento. Dalla relazione del medico legale, sarebbe emerso che i colpi, partiti da una pistola Skorpion, sarebbero stati esplosi da una distanza non lontana e che tutti i fori di entrata erano nelle gambe della vittima.

Secondo la  difesa, questa ricostruzione, avvalorerebbe l’ipotesi che non vi fosse un intento omicida, quanto di dare un avvertimento alla vittima. Il ragionamento è il seguente: se lo avesse voluto morto, gli avrebbe sparato in testa o all’altezza del cuore.

La condanna dell’armiere

Precedentemente, nel processo con il rito abbreviato, il gup del Tribunale di Siracusa aveva condannato a 4 anni ed 8 mesi di reclusione Alfio Caramella, 48 anni, lentinese, accusato di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, indicato come l’armiere dei due imputati.

La posizione di Bosco

In realtà, le posizioni di Milone e Bosco sono piuttosto diverse: vero è che sono entrambi accusati del delitto ma Bosco ha sempre detto di aver solo guidato lo scooter con cui lui e Milone si erano recati sul luogo della spedizione punitiva, senza, però, conoscere le intenzioni del complice.

Le richieste del pm

Il pm della Procura di Siracusa ha chiesto ai giudici della Corte di Appello di Catania la conferma delle condanne in primo grado per l’omicidio di Sebastiano Greco, ammazzato a colpi di pistola nell’ottobre del 2020 a Lentini.

 

 

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