I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri Siracusa e della Compagnia Carabinieri di Augusta, hanno tratto in arresto Alfio Caramella 48 anni Antonino Valerio Milone, 37 anni, Antony Shasa Bosco, 29 anni, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa, Francesco Alligo, su richiesta della Procura di Siracusa.

Ai tre lentinesi sono contestati i reati di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, sia da guerra sia comuni da sparo, nonché di munizionamento di vario calibro. Milone e Bosco sono i due già arrestati nell’ottobre scorso poiché ritenuti gli esecutori in concorso dell’omicidio di Sebastiano Greco ferito mortalmente sotto gli occhidel suo figlioletto. Caramella è invece ritenuto essere colui che deteneva presso la sua abitazione diverse armi per conto del Milone e che quella mattina ne consegnò una parte ai due che si apprestavano a compiere il delitto

Già nelle prime ore successive all’omicidio, i militari avevano  parzialmente ricostruito gli spostamenti dei due malviventi, che dopo il delitto, armati di una pistola mitragliatrice skorpion, per guadagnare la fuga avevano anche ferito tale Gabriele Amenta, poi rapinato un’autovettura nei pressi dell’ufficio postale.

Durante le prime concitate fasi dell’indagine, due pistole, una Beretta calibro 22 e una calibro 9 modello P38, erano state rinvenute occultate in un cespuglio poco distante da un garage di proprietà del Caramella, legato al Milone da rapporti di “parentela”.

 

Nei giorni successivi al fermo di Milone, gli agenti della Questura di Siracusa avevano tratto in arresto Caramella per detenzione di un candelotto di esplosivo occultato in un’intercapedine di un garage di sua proprietà.

La combinazione di tutti tali elementi ha portato a concentrare l’attenzione delle indagini su Caramella, nel cui garage i carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa, nel corso di una perquisizione, hanno individuato l’anfratto ove le armi erano state verosimilmente occultate sino alla mattina del delitto.

“Gli accertamenti esperiti dai militari specializzati – spiegano i carabinieri di Siracusa – ai rilievi tecnici sulle due pistole e sulla mitraglietta Skorpion, rinvenuta in possesso di Milone all’atto dell’arresto, hanno invece permesso di appurare che la pistola Beretta cal. 22 era stata rubata a Francofonte nel novembre del 2015 ai danni di un anziano del luogo; la matricola della mitraglietta era stata abrasa impedendo al momento di addivenire alla sua provenienza. Non si esclude che il Caramella detenesse ulteriori armi per conto del Milone o di altri, ragion per cui il suo garage è stato al momento posto sotto sequestro”. I tre, come disposto dalla Procura, sono in carcere.

 

 

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