Accusa e difesa hanno concordato di patteggiare un anno e 4 mesi di reclusione per un caso di omicidio stradale.

L’incidente mortale in via Cannizzo

La vicenda risale al settembre del 2020 quando un pedone, Sebastiano Moncada, 74 anni, mentre stava passeggiando in via Bartolomeo Cannizzo, nel rione di Bosco Minniti, venne travolto da un scooter, guidato da un giovane, che non si sarebbe accorto della vittima.

I soccorsi del conducente

Fu lui a prestare i primi soccorsi all’anziano ed a chiedere l’intervento del 118 ma quei tentativi risultarono vani, perché le ferite riportate dal pensionato si svelarono troppi gravi per potersi sottrarre alla morte.

Il procedimento giudiziario

Ne è nato un procedimento giudiziario  per il conducente dello scooter, Andrea Di Benedetto, difeso dall’avvocato Junio Celesti e nelle ore scorse al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia non è stato concretizzato il patteggiamento davanti al giudice per un problema di ordine tecnico ma le parti, pm e difesa, hanno ormai concordato la pena.

I casi di omicidio stradale

Sono tanti nel Siracusano i casi relativi agli omicidi stradali. Nel dicembre del 2020, il gup di Siracusa, Francesco Alligo, emise una condanna nei confronti di un ventunenne ad un anno ed 8 mesi di reclusione. Il ragazzo è ritenuto responsabile dell’incidente stradale, avvenuto la sera del 20 dicembre del 2018 in via Elorina,  in corrispondenza dell’incrocio Cozzo Villa, a sud di Siracusa, in cui perse la vita Tecla Zammitti, 72 anni, madre dell’avvocato Alessandro Boscarino.

Nel febbraio del 2020 sempre il gup del tribunale di Siracusa condannò ad un anno ed 8 mesi di reclusione un giovane di Noto accusato di omicidio stradale. Secondo la ricostruzione della Procura, l’imputato, difeso dall’avvocato Natale Vaccarisi, nel novembre del 2017  avrebbe perso il controllo dello scooter, un Piaggio Liberty,  in cui c’era pure un amico, che, a causa di quell’incidente, avvenuto sulla strada provinciale Noto-Rosolini, perse la vita.