Gli artificieri della Marina Militare di Augusta hanno provveduto a fare brillare in mare degli ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuto su una spiaggia ad Augusta.
Su un bagnasciuga
In particolare, i residuati bellici si trovavano sul bagnasciuga della spiaggetta sottostante la chiesa della Madonna delle Grazie, nel comune di Augusta, per cui la Capitaneria di Porto di Augusta ha interdetto, con un’ordinanza, lo specchio acqueo antistante.
Gli artificieri
Contestualmente, l’amministrazione comunale ha bloccato l’ingresso e l’accesso via terra. Gli artificieri del Nucleo S.D.A.I., di Augusta, della Marina Militare, con la cornice di sicurezza fornita da Militari della Guardia Costiera, con una pattuglia in servizio di polizia demaniale ed una motovedetta in servizio di polizia marittima, hanno prima bonificato la zona.
Altro ritrovamento nel Siracusano
Il mese scorso otto bombe a mano della Seconda Guerra Mondiale in pessimo stato di conservazione sono state trovate dai carabinieri di Palazzolo Acreide, a seguito di una segnalazione da parte di un cittadino, in contrada Fondi. Dopo avere messo in sicurezza la zona, i militari hanno richiesto l’intervento di personale specializzato del nucleo artificieri di Catania che ha fatto brillare gli ordigni. Ad Avola, sempre su segnalazione, i carabinieri hanno rinvenuto in un casolare diroccato in contrada Faldino, oltre 900 munizioni cal. 6,5 del 1934. Le cartucce, anche queste in pessimo stato di conservazione, si ritiene siano state abbandonate alla fine della seconda guerra mondiale. Il munizionamento è stato sequestrato.
Ordigni nell’Agrigentino
Due ordigni bellici, risalenti verosimilmente alla seconda guerra mondiale, sono stati ritrovati all’interno del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. I due ordigni erano a circa 150 metri di distanza dal tempio di Giunone. A fare la scoperta sono stati gli operai di una ditta di vivai che si stava occupando dei lavori di manutenzione dei terreni e del verde pubblico della Valle.
Area transennata inaccessibile
I carabinieri si sono occupati della delimitazione dell’area per segnalarne l’eventuale rischio o pericolo e per impedirne l’accesso. Sono stati anche avvisati gli artificieri che si dovranno occupare della rimozione.
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