“Siamo orgogliosi del fatto che dopo decenni di attesa, come per altre opere pubbliche, ultimeremo l’ospedale di Siracusa”  ha detto, nei giorni scorsi, il ministro della Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso della sua visita a Siracusa, rispondendo ad una domanda sul completamento dell’ospedale.

Il braccio di ferro legale sull’ospedale

Il rappresentante del Governo Meloni è apparso fiducioso sull’iter per la realizzazione della struttura, prevista in prossimità della Statale 124, tra Siracusa e Floridia, non lo è, invece, il Rtp, raggruppamento temporaneo di imprese, escluso dalla costruzione dell’opera su decisione del commissario, il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, per presunte inadempienze.

Il ricorso al Tar

Lo stesso cartello ha presentato ricorso al Tar del Lazio che, però, ha dichiarato competente il Tribunale amministrativo regionale siciliano.  L’incarico per la progettazione definitiva e direzione dei lavori è stato affidato alla Rti formato da Proger S.p.A. con sede a Pescara (mandataria), Manens S.p.A. con sede a Padova e Inar S.r.l. con sede a Milano (mandanti).

“Ci saranno ritardi” spiega Rtp

Le aziende escluse, però, ritengono che l’iter non sarà così rapido. “Le scelte commissariali – spiegano le aziende –  hanno inoltre avuto – e avranno- l’effetto di allungare i tempi di realizzazione, gravati dall’incertezza rispetto ai pronunciamenti che si attendono dalla giustizia e dall’incrinamento della reputazione del nostro Paese anche in sede internazionale. Se, invece, il RTP avesse potuto lavorare con tutti i crismi, la progettazione sarebbe stata ultimata nella sua interezza entro il mese di febbraio scorso”.

Inoltre, “il nuovo incarico – bisogna ribadirlo al di là delle dichiarazioni di propaganda anche per maggior chiarezza nei confronti dei cittadini – porterà alla compresenza di tre progettisti diversi per le 3 diverse fasi (il RTP per il PFTE, uno per il definitivo e un terzo per l’esecutivo) con effetti nefasti sul progetto sotto il profilo qualitativo” aggiunge il Rtp escluso dalla realizzazione dell’opera.

Deputati regionali contro Rtp

Il braccio di ferro, a colpi di carte bollate, tra il commissario ed il Rtp va avanti dall’inizio del 2023. I deputati regionali siracusani, Tiziano Spada, Carlo Gilistro, Riccardo Gennuso, Carlo Auteri e Giuseppe Carta, hanno deciso di stare dalla parte del primo, condannando il ricorso presentato dalle aziende escluse.

“È assurdo come dai privati provengano tentativi di limitare e ostacolare la realizzazione di un’opera di tale importanza. Bisognerebbe mettere al centro le esigenze dei cittadini. La politica si schieri compatta a sostegno del commissario, ma soprattutto del territorio siracusano. La realizzazione del nuovo nosocomio permetterebbe agli abitanti di diversi comuni di poter usufruire di una struttura all’avanguardia e facilmente raggiungibile. È un’opportunità che non possiamo perdere”.

La replica delle aziende

“Chiunque, anche tra le forze politiche, attacca le aziende per aver scelto di tutelare i propri interessi  tramite le vie legali, come la Costituzione garantisce a qualsiasi cittadino della Repubblica, effettua una vera e propria mistificazione, difendendo scelte che si dubita fortemente vadano a tutelare la posizione dei cittadini” replica il Rtp.

“Chiediamo quindi al Ministro Salvini e ai rappresentati della politica locale che in questi giorni si sono espressi sul nuovo ospedale e hanno posto come obiettivo quello di accelerare nella sua costruzione, di incontrarci e ascoltare quanto accaduto in questi mesi” concludono le aziende escluse.

 

 

 

 

 

 

 

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