Il Trieste si conferma la bestia nera per l’Ortigia Siracusa. Alla “Paolo Caldarella” arriva la terza vittoria, in altrettante gare nella massima serie, per gli alabardati.

Prima dell’inizio della partita, minuto di silenzio e lungo applauso a seguire per Enzo Maiorca. Mito siracusano scomparso pochi giorni fa. In tribuna, guidata dall’ex Ortigia, Vlad Hagiu, la nazionale femminile rumena che da qualche giorno si allena con l’Ortigia femminile.

Il sette di Piccardo ha mostrato, da subito, maggiore concentrazione, applicando una difesa che, in molte occasioni, ha costretto i biancoverdi a conclusioni errate. I siracusani, di contro, hanno patito il pressing alto degli avversari e non sono riusciti ad esprimere il bel gioco che, in questa parte della stagione, li ha portati nelle prima posizioni della classifica.

I primi due tempi sono stati guidati meritatamente dai triestini; nel terzo il ritorno dei siracusani e l’illusione di avere ripreso le redini del match. Tutto svanito in pochi minuti per la reazione degli ospiti che non hanno più avuto problemi fino al termine dell’incontro vinto con merito con il risultato di 12 a 8.

“Trieste ha meritato di vincere. – ha detto Yiannis Giannouris, allenatore  Ortigia – Abbiamo sbagliato e non abbiamo giocato come una squadra unita e compatta. Sconfitta da sfruttare e imparare. Quando siamo calmi la squadra si vede. Rifletteremo perché il campionato è lungo. Anche le sconfitte contribuiscono a fare crescere. Non piace a nessuno perdere, men che meno ai giocatori. Ma, come nella vita, le battute d’arresto ci vogliono”.