A spaventare i candidati a sindaco ed al Consiglio comunale di Siracusa sono soprattutto i pasticci nella conta dei voti. I precedenti ci sono, come nel caso delle elezioni regionali del 25 settembre scorso, il cui esito rimase congelato, per colpa di concomitanti inghippi in 43 sezioni del Siracusano, di cui 42 solo nel capoluogo, che costrinse il Tribunale a verificare i verbali redatti dai presidenti di seggio.
Corso di formazione elettorale
Il Comune di Siracusa ha reso noto che, a partire da domani fino a venerdì, si terrà un corso di formazione per i propri dipendenti “in materia elettorale”. L’amministrazione lo aveva fatto anche in occasione delle Regionali ma con esiti evidentemente poco produttivi. Nelle ore successive all’inizio dello scrutinio delle elezioni regionali, quando i dati tardavano ad arrivare a Palermo, la Prefettura di Siracusa aveva sollevato il problema dell’inesperienza dei presidenti di seggio.
Esercitazioni pratiche
“Si è ritenuto opportuno infatti rafforzare le competenze e le conoscenze del personale comunale in materia di normativa elettorale, e relative modalità di applicazione, in previsione delle prossime elezioni amministrative di maggio” spiegano dal Comune di Siracusa. Insomma, si va a ripetizioni “al fine di garantire un regolare ed efficiente svolgimento di tutte le fasi afferenti il procedimento elettorale”, inoltre, nei locali dell’Urban center, ci saranno anche esercitazioni pratiche”.
Il caso del 2018
Un altro pasticcio elettorale fu quello delle scorse amministrative del 2018 vinte dal sindaco uscente Francesco Italia. La sua proclamazione venne annullata quasi due anni dopo per effetto di una decisione del Tar di Catania, in accoglimento del ricorso presentato dello sfidante, Ezechia Paolo Reale, avvocato ed esponente del Centrodestra, che denunciò delle irregolarità nello spoglio. I giudici disposero, contestualmente, una mini tornata elettorale in 9 sezioni ma il Cga ribaltò il pronunciamento del Tar, facendo tornare in carica il sindaco.
10 rinviati a giudizio
Il ricorso di Reale è finito sul tavolo della Procura di Siracusa che aprì un’inchiesta culminata con il rinvio a giudizio di 10 persone tra presidenti e segretari di seggio.
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