Alla fine ha vinto la ragion di Stato: l’area Schlein, vincitrice del congresso provinciale del Pd di Siracusa, dopo una lunga mediazione tra le varie correnti, ha trovato l’intesa che accontenta tutti, o quasi. In ballo, c’erano tre caselle, quella della presidenza dell’Assemblea, del tesoriere, ed infine la segreteria cittadina di Siracusa, con quest’ultima che, però, sarà definita prossimamente. A condurre la danze, sotto gli occhi del senatore Antonio Nicita, sono stati l’ex deputato regionale, Mario Bonomo, e l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano, espressioni di due aree diverse ma sempre sotto il cielo della segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein.
Il retroscena sull’accordo
Prima dell’assemblea di ieri, ci sarebbero state diverse interlocuzioni ma non sempre con tea e pasticcini sul tavolo perché, in alcune occasioni i toni sono stati più ruvidi per individuare non solo le personalità migliori per coprire quelle cariche ma anche per dare il giusto peso alle rispettive componenti.
La trattativa
E così, Marziano e Bonomo, fino all’ultimo, hanno dialogato fino a quando è stato formalizzato l’accordo. In settimana, erano circolati i nomi di Riccardo Gionfriddo, alla presidenza dell’Assemblea, e di Maria Rita Ficara, alla segreteria cittadina del Pd di Siracusa ma sono personalità nell’orbita di Marziano, da qui la discussione per un maggiore equilibrio tra correnti.
Cosa si è deciso
La presidenza dell’assise è andata a Renata Giunta, sostenuta dall’area di riferimento di Mario Bonomo e dell’imprenditore Gaetano Cutrufo, mentre Claudia Saccà, ex consigliera comunale di Lentini è stata scelta per il ruolo di tesoriera. Quest’ultima è dell’area Popdem, una “creazione” di Elly Schlein, per cui più vicina al senatore del Pd, Nicita, che ha puntato sulla linea verde del Pd.
Segreteria cittadina di Siracusa all’area Marziano
E l’area di Marziano, che comprende i Dem vicini a Marika Cirone Di Marco? A loro spetterà l’indicazione del segretario cittadino del Pd di Siracusa che rappresenta un trampolino in vista delle amministrative a Siracusa e da qui al 2028 ci sarà da lavorare per presentarsi agli elettori con un piano ben chiaro e soprattutto con un candidato autorevole. L’attesa potrebbe accorciarsi di un anno se il sindaco, Francesco Italia, che non potrà correre per un terzo mandato, decidesse di tentare la corsa per il Parlamento nazionale.
Fuori i bonacciniani di Spada
In tutto questo, sono rimasti praticamente fuori dai giochi i bonacciniani guidati dal deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, che hanno assunto, fin da subito nel congresso, una posizione di netta opposizione, al punto da decidere di presentare ricorso alla Commissione nazionale di garanzia per presunte irregolarità nelle sottoscrizioni delle tessere.
Il caso Ricupero
Gli “spadiani” tifavano per una frattura nell’area Schlein che, però, non si è consumata anzi, quando si è trattato di votare i 70 componenti della direzione, l’asse Marziano-Bonomo ha dato un segnale negativo al tentativo di apertura di Enzo Pupillo, lentinese, esponente dei bonacciniani, che aveva proposto una lista unica.
Gli schleiniani hanno detto di no, non appena hanno letto il nome di Emiliano Ricupero, pachinese, l’uomo per cui si è consumata la vera frattura tra le due componenti. Nelle ultime elezioni a Pachino, Ricupero si è apparentato con il candidato del Centrodestra, Giuseppe Gambuzza, poi eletto al ballottaggio, staccando di poco meno di 10 voti la candidata del Centrosinistra, Barbara Fronterrè, sostenuta dall’area Schlein. Si è deciso di procedere con due liste diverse, Ricupero è entrato nella direzione “ma non coi nostri voti” dice un’autorevole esponente del Pd dell’area Schlein.






Commenta con Facebook