“La notizia diffusa sul paventato rischio chiusura del reparto di Pediatria dell’ospedale di Lentini per carenza di personale medico è priva di fondamento e non vi sono elementi che inducano a temere per la piena operatività del reparto.
La replica dell’Asp a deputato M5S
Lo afferma il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro, in merito alla carenza di medici, addossando, allo stesso tempo, responsabilità alla direzione dell’Asp sulla distribuzione delle risorse, che, a suo dire, avrebbe privilegiato l’ospedale Di Maria di Avola.
“Lentini coperta al 100%”
“In risposta a quanto ha scritto l’onorevole Carlo Gilistro, per onore di verità, si rappresenta – dice il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – che l’organico del reparto di Pediatria dell’ospedale di Lentini, in controtendenza rispetto a tutte le altre Unità operative sanitarie, è coperto al cento per cento, avendo in servizio un direttore di struttura complessa (già primario) e nove medici su nove in organico, rispetto, invece, alle Unità operative di Pronto soccorso e di Anestesia che a stento superano il 50 per cento per la ben nota carenza di medici a livello regionale e nazionale”.
Il caso alla Regione
Nel suo intervento, però, Gilistro, aveva spiegato che la Regione si era interessato al caso. “L’assessorato alla Salute – dice Gilistro – ha inviato una allarmata nota al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, in merito alla “grave criticità inerente la Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Lentini. E con urgenza vengono richiesti chiarimenti sui “provvedimenti che codesta Direzione aziendale vorrà porre in essere e di dare rassicurazione sulla continuità assistenziale”.
Da parte sua, il commissario dell’Asp di Siracusa ha poi aggiunto. “Salvo che lo stesso onorevole Gilistro non faccia approvare una legge per aumentare il numero di personale in organico, ad oggi l’Asp di Siracusa su Lentini è in linea con le indicazioni regionali. La notizia diffusa – conclude – non risulta corretta”
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