“Sulle piste ciclabili Gelone Sud e Sistema stiamo già lavorando per una rimodulazione dei progetti così da conciliare, in maniera ancora più marcata, le esigenze della mobilità cittadina con quella, non più rinviabile, della sostenibilità ambientale, senza tuttavia rischiare di perdere gli stanziamenti”.

Lo afferma il sindaco, Francesco Italia in merito al dibattito in città sull’opportunità di procedere a tappe forzate con le piste ciclabili, al centro di una puntata della trasmissione di BlogSicilia Sulle strade di Siracusa.

I finanziamenti per le piste

Le due piste rientrano nel programmazione di Agenda urbana, che viene finanziata con fondi europei Po-Fesr 2014-2020. L’importo previsto per le due opere è di 2,5 milioni (1,8 per Gelone Sud e 700 mila per Sistema, che collega Santa Panagia alla Pizzuta) e il Comune ha avviato un’interlocuzione con la Regione, che eroga le somme per conto dell’Unione Europea, per ottenere l’autorizzazione alle modifiche progettuali concordando i tempi per le rendicontazioni.

Le varianti

Gli uffici del settore Trasporti e mobilità sostenibile hanno approntato, sin dal 2021, le possibili varianti confortati in questo dal parere positivo del Tavolo tecnico sulla mobilità sostenibile presso il Ministero delle infrastrutture.

“Sì alla mobilità sostenibile”

“Sul fronte della mobilità cittadina – afferma il sindaco Italia – l’Amministrazione è stata sempre in prima linea tenendo presente che è impossibile non considerare il fattore sostenibilità. Di questo c’è ormai una coscienza diffusa nella gente e non è un caso se già quattro anni fa il consiglio comunale approvò il Piano della mobilità sostenibile che prevede le piste e le corsie ciclabili come soluzioni, non le sole, offerte ai cittadini in alternativa all’uso del mezzo privato. La risposta positiva della Regione alle nostre richieste, anche in considerazione dei ritardi imposti dall’emergenza Covid, consentirebbe di migliorarle ulteriormente attraverso un percorso condiviso con i portatori di interesse”.

“Le piste Gelone Sud e Sistema – spiega Jose Amato, dirigente del settore Trasporti e mobilità sostenibile – sono state progettate secondo le direttive del Pums in riferimento agli spostamenti in bicicletta lungo i tragitti casa-scuola-lavoro-casa, e sono meglio dettagliate, dal punto di vista progettuale, nel Biciplan. Le varianti che vorremmo apportare non modificano nulla rispetto al raggiungimento degli obiettivi strategici approvati dal consiglio comunale ma andrebbero incontro alle esigenze note a tutti, che sono legate prevalentemente alle peculiarità urbanistiche della città”