Primi donatori del plasma iperimmune nel Siracusano. I due, nelle ore scorse, si sono presentati al Simt di Avola, rispondendo all’appello delle autorità sanitarie, altri hanno, come fa sapere il sindaco di Avola, Luca Cannata, hanno già eseguito i controlli sierologici  e nei prossimi giorni effettueranno la donazione.

Per donare il plasma devono essere rispettate alcune precise condizioni: un’età compresa tra i 18 anni e 65 anni, avere avuto un tampone molecolare positivo per il virus Sars Cov2 e manifestato sintomi correlati alla malattia (febbre, difficoltà respiratoria, dolori alle articolazioni, perdita del gusto/olfatto, polmonite), avere avuto tampone con risultato negativo da più di 14 giorni, avere un peso corporeo almeno di 50 Kg. Sono invece esclusi dalla donazione: donne che abbiano avuto gravidanze o aborti, uomini e donne che abbiano ricevuto precedenti trasfusioni o affetti, anche in passato, da patologie neoplastiche.
“La donazione è un atto d’amore ma anche di responsabilità – spiega il sindaco di Avola, Luca Cannata – e di grande solidarietà e senso civico. Abbiamo attivato questa campagna di sensibilizzazione per dare un contributo nella cura del Covid19 e, specie in questa fase di aumenti del numero di malati, ci auguriamo di sensibilizzare chi è già guarito dal Covid19 e scongiurare così nuovi decessi. A tal fine è doveroso precisare che l’utilizzo di plasma iperimmune ha fatto registrare percentuali molto alte di guarigione tra pazienti colpiti da Covid19, anche ricoverati in terapia intensiva”.
Tutti i Centri trasfusionali della rete sanitaria siciliana possono raccogliere plasma iperimmune ad uso compassionevole da destinare al trattamento di pazienti affetti da Covid19. A stabilirlo è stato l’assessorato regionale alla Salute considerata la recrudescenza dell’emergenza pandemica su tutto il territorio nazionale.
“Stiamo assistendo a una straordinaria partecipazione dei siciliani alla donazione del plasma iperimmune per aiutare chi è ancora affetto da Covid-19. È uno dei processi in atto per tentare di combattere questo nemico invisibile. Noi ci siamo mossi già in primavera aderendo al progetto nazionale e adesso allarghiamo ulteriormente la capacità di raccolta. Sinceramente non sono sorpreso dalla risposta dei cittadini perché, come sempre, quando necessario, la Sicilia è presente” dice il Presidente della Regione Nello Musumeci.