Poco più di un mese fa, Legambiente, nel corso dei rilievi sullo stato di salute delle acque in Sicilia, ha bocciato, senza appello, le condizioni del Porto Grande di Siracusa che è inquinato. Qui arrivano i reflui, in teoria, trattati dal depuratore di Siracusa, in contrada Canalicchio, peraltro, al centro negli anni scorsi, di inchieste sul suo reale funzionamento.

Chi è il geologo autore della denuncia

Pippo Ansaldi, geologo ed ambientalista molto noto in città, che è stato in passato presidente dell’Ias, il depuratore di Priolo, sotto sequestro dal giugno scorso per disastro ambientale, secondo quanto prospettato dalla Procura di Siracusa, per cui i fanghi provenienti dalla zona industriale finirebbero in mare, anziché essere lavorati e trattati dall’impianto, ritiene che tra le fonti di inquinamento del Porto Grande ci siano i farmaci.

Quali sono questi farmaci

“I farmaci maggiormente diffusi in ambiente, in particolare nelle acque superficiali, sono quelli di automedicazione, gli antibiotici, medicinali regolatori di colesterolo e lipidi, antipertensivi, farmaci neuroattivi (fluoxetina e morfina), antidiabetici e antitumorali” argomenta il geologo siracusano.

L’incapacità del depuratore di trattare queste fonti

Secondo lo stesso geologo, l’impianto di Siracusa non è in grado di metabolizzare questi farmaci. “I depuratori (come quello della nostra città) non sono in grado – spiega Ansaldi – di degradare le molecole molto complesse presenti nei farmaci, che perciò si ritrovano nelle acque in uscita e di seguito nelle acque superficiali e costiere. Una volta raggiunto l’ambiente, un farmaco, a seconda delle sue caratteristiche può degradarsi o persistere a lungo ed interagire con gli organismi acquatici”.

Lo stesso geologo, però, ammette che “non abbiamo tuttavia elementi che possano confermare che tale contaminazione sia in atto presente nelle acque del porto grande con concentrazioni significative da un punto di vista dell’impatto sanitario”.

Lo studio

C’è, però, uno studio sull’influenza dei farmaci sull’inquinamento delle acque. “In uno studio su “I residui dei farmaci come contaminanti dell’ambiente acquatico: effetti della fluoxetina sulla fisiologia del MITILO, è stato dimostrato che l’esposizione dei mitili alla fluoxetina, ha prodotto alterazioni allo stato fisiologico degli organismi. La fluoxetina è un farmaco antidepressivo come principio attivo del Prozac, uno dei farmaci maggiormente prescritti ed utilizzati per il trattamento della depressione” spiega Ansaldi.

La gestione del depuratore e gli scandali giudiziari

Negli anni si sono avvicendate diverse società, che gestivano la rete idrica in modalità mista, cioè con partecipazione pubblica, al 51 per cento, e privata: la prima è stata la Sogeas, poi la Sai 8, finita in un filone parallelo dell’inchiesta Sistema Siracusa per via del coinvolgimento dell’avvocato Piero Amara e poi fallita, ed infine la Siam, che ha un contratto a tempo, in attesa che l’Ato idrico avvii la gara d’appalto per la gestione dell’intero servizio su scala provinciale, come deciso dall’Assemblea dei sindaci.