Il sindaco di Noto, Corrado Figura ha conferito la benemerenza ai tre agenti di polizia che, nel corso dell’Infiorata di Noto, intervennero in via Rocco Pirri, dopo uno scontro tra due bande culminato con una sparatoria.

Chi sono i poliziotti

I poliziotti,  l’ispettore Gaetano Salafia, il sovrintendente Carmelo Mazzeo e l’ assistente capo coordinatore Giuseppe Pricone, nonostante fossero liberi del servizio, entrarono in azione, evitando una strage, come quella accaduta a Monreale, nel Palermitano.

Le indagini e gli arresti

Le indagini consentirono di arrestare due giovani di Avola, un 23enne ed un 21enne, accusati di rissa e detenzione illegale di armi mentre è stato denunciato per rissa un minore di 17 anni.. Nella vicenda si registrò il coinvolgimento di terza persona, un 17enne, poi denunciato.

La cerimonia e la motivazione

I tre agenti di polizia, nei giorni scorsi, sono stati ricevuti dal sindaco per la consegna degli attestati di benemerenza in cui viene evidenziato “l’eccezionale dote di coraggio, la non comune prontezza e determinazione operativa” dei poliziotti che per essersi precipitati sul luogo degli spari hanno rischiato “di essere travolti dalla folla impaurita che scendeva in senso opposto”.

La pistola

Gli inquirenti, in quell’occasione, sequestrarono  una pistola calibro 7,65 e si scoprì che il 23enne era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno ad Avola, per cui non poteva trovarsi a Noto. La rissa scoppiò tra due gruppi, quello avolese, l’altro di Pachino, che avrebbero dei conti in sospeso. In passato, si sarebbero resi responsabili di altri episodi violenti, tra cui a Marzamemi.