• Cancellata la sezione giornalistica dal Premio nazionale Più a Sud di Tunisi
  • Grido di allarme per le condizioni dei giornalisti
  • Gli organizzatori denunciano un precariato diffusissimo nella categoria

Gli organizzatori del Premio nazionale “Più a Sud di Tunisi” che da 16 anni si tiene a Portopalo di Capo Passero, a Siracusa, hanno deciso di cancellare la sezione dedicata al giornalismo.

Una decisione “che vuole essere un grido d’allarme, l’ennesimo, verso una professione – quella giornalistica appunto – ormai da anni in stato comatoso, quasi da elettroencefalogramma piatto” spiegano in un post lo staff del Premio, ideato Calogero Palacino, parroco scomparso della Chiesa di San Gaetano e proseguito da un giornalista, Sergio Taccone, giornalista del quotidiano La Sicilia, giornale al centro di una protesta dei collaboratori per i ritardi nei pagamenti dei compensi, al punto che, nei giorni scorsi, i cronisti della provincia di Catania hanno deciso di  non inviare i loro articoli.

“Muli da soma”

“Oggi nella professione giornalistica – spiegano gli organizzatori del Premio Più a sud di Tunis –  ci sono pochi (se non pochissimi) garantiti, protetti da un contratto con tutti i requisiti di legge, a fronte di una moltitudine di sfruttati, pagati quando va bene a 5 euro lordi a pezzo. Muli da soma che a molte testate oggi presenti in Italia consentono ogni giorno quella penetrabilità nel territorio e quell’informazione di “prossimità” che non ci potrebbe essere contando solo su chi sta al desk.

La condizione del giornalismo

“Il rischio – sempre più concreto – è di derubricare il giornalismo a hobby o a occasione per potenziare l’appeal di altre categorie professionali. E’ notorio che più debole è la “stampa” più prendono piede dinamiche di malaffare che ammorbano il nostro Paese, da Gorizia a Portopalo di Capo Passero” spiegano gli organizzatori del Premio più a Sud di Tunisi.

Solo letteratura

Il Premio Più a Sud di Tunisi continuerà sul versante della “saggistica” che con l’ambito letterario diventano le due categorie principali della manifestazione (confermando le serate speciali dedicate alla letteratura sportiva, alla musica e al cinema d’autore) “che nell’agosto 2021 taglierà il traguardo della sedicesima edizione, confermandosi tra gli appuntamenti di maggior prestigio tra quelli che si tengono in provincia di Siracusa” spiegano gli organizzatori.

I premiati

Questo l’elenco dei giornalisti premiati in queste edizioni: Giulio Albanese, Pino Scaccia, Sandro Petrone, Claudio Monici, Alfio Caruso, Nino Milazzo, Emanuele Dotto, Tonino Raffa, Gabriella Simoni, Felice Cavallaro, Maurizio Di Schino, Tony Zermo, Mario Barresi, Giovanna Chirri, Alberto Chiara, Massimiliano Castellani, Darwin Pastorin, Massimo Raffaeli, Giancarlo Governi, Gaetano Scariolo, Nello Scavo, Andrea Lodato, Giuseppe Lazzaro Danzuso, Andrea Galli, Orazio Mezzio, Massimo Leotta, Filadelfo Giuliano, Vincenzo Grienti, Aldo Mantineo, Lucia Basso, Laura Valvo, Paolo Condò, Silvia Rosa Brusin, Bruno Bernardi, Vito D’Ettorre, Marina Corradi e Leonardo Lodato.