Svolta politica a Siracusa, al termine dell’incontro tra il sindaco, Francesco Italia, ed una delegazione del Pd,  composta dal segretario cittadino, Santino Romano, e dal vice, Angelo Greco, neo consigliere comunale.

Il tema della discussione sarebbe dovuto essere la presidenza del Consiglio comunale, a cui Italia sta lavorando insieme al Mpa, dopo la rottura degli autonomisti con il Centrodestra che ha puntato su Ferdinando Messina. Il sindaco, però, ha presentato una proposta più larga al Pd, che prevede il coinvolgimento del Partito democratico nella sua amministrazione.

La mano tesa del sindaco al Pd

Dal documento fatto diffondere da Italia, il sindaco “ha proposto al Pd di intraprendere congiuntamente un nuovo corso caratterizzato da collaborazione politica e partecipazione nella amministrazione attiva della città». Inoltre, ha chiesto “di avviare, nelle more della auspicata concretizzazione della partecipazione amministrativa, un tavolo politico di confronto aperto alle liste civiche e ai partiti”.

Il Pd prende tempo

Dopo la fragorosa rottura poco prima del ballottaggio le strade del Pd e di Italia sembravano davvero lontanissime, del resto i vertici del Partito democratico nelle ore precedenti al secondo turno non avevano dato indicazioni agli elettori, anzi qualcuno, segretamente, si era espresso per votare Messina, tanto era stato lo scontro con Italia che avrebbe rigettato l’apparentamento con il Pd.

Incontro con Garozzo e Centrodestra

Le cose cambiano ed anche rapidamente, in ogni caso l’offerta del sindaco potrebbe anche essere rigettata, d’altro canto lo stesso Partito democratico, nella giornata di ieri, ha ammesso che, nelle prossime ore, è previsto un incontro con le altre forze dell’opposizione.

In sostanza, ha risposto all’appello di Giancarlo Garozzo, leader della lista Fuori sistema per Siracusa, che è tra gli organizzatori di un tavolo composto da FdI, Forza Italia ed Insieme, per la presidenza del Consiglio. Tutti questi sono compatti su Ferdinando Messina mentre l’altro fronte, con l’asse Italia-Mpa, sembra convergere su un autonomista ed in pole position ci sarebbe Luciano Aloschi.