La Guardia di Finanza di Siracusa ha sequestrato beni immobili, mobili e conti correnti per un totale di 240 mila per malversazione. Soldi pubblici illecitamente incassati dai soci di due aziende agricole.

Le indagini sono state avviate a dicembre del 2015 quando erano emerse anomalie nella documentazione di alcune richieste di contributi presentate nell’ambito dei progetti denominati “Insediamento giovani in agricoltura”.

I soldi pubblici sono stati concessi dalla Regione Sicilia, tramite dell’Ispettorato Provinciale Agricoltura di Siracusa, per incentivare il miglioramento della capacità imprenditoriale e tecnico professionale degli addetti e ringiovanimento del tessuto imprenditoriale, l’ammodernamento e sviluppo di un sistema di imprese competitivo, il potenziamento ed ampliamento delle reti infrastrutturali, la promozione e sviluppo delle produzioni agricole di qualità.

L’ispettorato Provinciale Agricoltura, considerato che i giovani agricoltori non avevano avviato le opere progettuali presentate, aveva revocato i pagamenti e tentato, nel frattempo, di riottenere le somme, senza tuttavia, ottenere la dovuta restituzione.

Attraverso l’incrocio di specifiche banche dati, le acquisizioni documentali nei Centri di Assistenza Agricola e presso l’AGEA (Agenzia Erogazioni in Agricoltura) di Roma e la ricostruzione dei movimenti bancari, hanno acclarato che i sei soci delle due aziende agricole avevano percepito ognuno 40 mila euro accreditati sui rispettivi conti correnti.

Le somme, nel giro di qualche mese, erano state prelevate in contante, senza nemmeno avviare i progetti per i quali i contributi erano stati erogati.

I sei agricoltori sono stati segnalati anche alla Corte dei Conti per il danno erariale causato.