Una rapina si è consumata in una tabaccheria in via Brenta, a due passi da corso Gelone, nel cuore di Siracusa.

Rapinatore col machete

Secondo una prima ricostruzione, al vaglio degli agenti di polizia che conducono le indagini, l’autore del colpo si sarebbe presentato nel locale armato di un machete brandendolo contro il gestore. Il rapinatore, che era con il voto travisato, avrebbe messo le mani nella cassa, prelevando il bottino e poi sarebbe scappato.

Le indagini della polizia

Gli inquirenti, poco dopo l’allarme arrivato nella sala operativa della Questura, si sono precipitati nella tabaccheria ed è stato sentito il titolare per avere informazioni sulla dinamica dell’aggressione ma soprattutto per provare ad identificare il responsabile.

L’allarme sicurezza dei cittadini

Prosegue la striscia di episodi violenti a Siracusa che naturalmente crea molta paura tra i residenti. Uno degli episodi più inquietanti è stato il tentato omicidio a colpi di pistola ai danni di un 38enne, gambizzato da un uomo, arrestato poi dai carabinieri ma scarcerato dal giudice del Tribunale di Siracusa che ha deciso di metterlo ai domiciliari per via dei problemi di salute dell’indagato.

“Siamo impauriti”

“Quando si è verificato il tentato omicidio nella notte tra il 29 ed il 30 dicembre, con un uomo gambizzato, uno dei miei figli sarebbe dovuto rientrare a casa da lì a poco. Ero terrorizzata, l’ho chiamato immediatamente al telefono per sincerarmi che stesse bene” racconta a BlogSicilia una donna che, ormai, come altri residenti, vive in un clima di paura.

La percezione che gli episodi violenti siano in aumento è molto concreta tra la comunità siracusana. Nelle notti scorse, una bomba è stata fatta esplodere nell’androne di una palazzina in via Pietro Novelli, nella zona di viale Zecchino, tra le più popolose del capoluogo.

Un messaggio inquietante per un condomino ma preoccupa la modalità usata che avrebbe potuto causare danni irreparabili o attentare alla vita delle persone.  Nei giorni scorsi, la polizia ha arrestato due persone che stavano per appiccare un incendio ad un chiosco, a Cassibile, ma il giudice li ha rimessi in libertà dopo appena 24 ore

 

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