La direzione regionale del Pd, nelle prossime ore, dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di Caterina Chinnici di non voler candidati sotto processo.

I 4 a processo

In bilico ci sono i catanesi Angelo Villari e Luigi Bosco, a giudizio per le vicende che coinvolgono l’amministrazione Bianco nel dissesto del Comune di Catania, il deputato regionale ed attuale consigliere comunale di Palermo, Peppino Lupo, imputato per corruzione in un processo nell’ambito del più ampio Scandalo Saguto ed il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, sotto processo a seguito dell’inchiesta della Procura di Siracusa sull’assegnazione degli appalti del Comune di Melilli.

La vicenda Carta

Il sindaco di Melilli è stato, peraltro, al centro di uno scontro dentro il Pd di Siracusa in merito alla sua adesione al partito dopo il divorzio da Forza Italia. A volere il suo ingresso sono stati i Giovani turchi, riconducibili al deputato nazionale Fausto Raciti, e sebbene non se ne sia mai parlato ufficialmente la candidatura alle Regionali di Carta è il vero pomo della discordia nel Pd.

I tre “favoriti” per le Regionali

I tre uomini favoriti nella lista per le Regionali del Pd sono il componente della segreteria regionale, Gaetano Cutrufo, il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, ed il braccio destro del sindaco di Floridia, Tiziano Spada.

Una finestra per Carta

Se, però, la direzione regionale del Pd dovesse aprire le porte anche a coloro che hanno processi in corso, Carta tornerebbe in corsa, forte anche del sostegno dell’orlandiano Bruno Marziano, ex assessore regionale, il quale non ha mai posto veti sulla candidatura del sindaco di Melilli nelle liste del Pd.

Ballottaggio tra Spada e Stefio

Ma se passasse questa linea chi verrebbe sacrificato? Chi è sicuro del posto è certamente Gaetano Cutrufo, per cui la direzione provinciale dovrebbe scegliere tra Giuseppe Stefio e Tiziano Spada.