Natura Sicula, un’associazione ambientalista, denuncia il via libera della giunta di Augusta alla costruzione di un residence turistico in contrada Bongiovanni, nella frazione marinara di Brucoli.

Il progetto

Secondo gli ecologisti, la struttura sorgerà in un’area di 10.000 metri quadrati, in prossimità del fiordo e quindi del complesso rupestre “Pantàkias-Gisira”: il progetto prevede la realizzazione di ben 3.136 metri cubi con sei unità immobiliari, divise tra strutture commerciali e ricettive (case vacanza) con  parcheggio.

Edificio in area vincolata

Per Natura Sicula, la struttura ricade in una zona di paesaggio agrario “che il Prg “Calandra” vincola alla realizzazione di attrezzature pubbliche per la residenza (zona F – sottozona f “attrezzature per la residenza”), escludendo tuttavia l’edificabilità per buona parte di essa” spiegano gli ambientalisti.

“In quest’area è inoltre vietato ogni intervento di trasformazione e movimentazione terra, trattandosi di una porzione di territorio che il piano paesaggistico assoggetta a vincolo di tutela 2 e dichiarata di notevole interesse pubblico dalla Regione siciliana già nel 2008” precisa l’associazione ambientalista.

Affondo alla giunta

Natura Sicula attacca il sindaco, Giuseppe Di Mare, e la sua amministrazione di aver abbandonato “la partecipazione attiva dei cittadini al processo decisionale in tema di pianificazione” e di avallare “progetti di cementificazione del territorio per fini speculativi privati, erodendo le ultime zone di interesse generale e di valore paesaggistico, archeologico e ambientale sopravvissute alla scriteriata espansione urbanistica degli ultimi 50 anni”.

L’associazione ambientalista chiede al governo della città di revocare il provvedimento che consente alla proprietà di realizzare la struttura.  “Nell’invitare, anche in questo caso, il Sindaco e i suoi assessori a revocare questa improvvida deliberazione, ci riserviamo di promuovere tutte le opportune iniziative e azioni legali per scongiurare l’aggravarsi di un irreversibile consumo di suolo a danno del paesaggio, dell’ambiente e della qualità di vita dei cittadini”. Abbiamo provato a contattare il sindaco per una replica ma il primo cittadino ha fatto sapere di essere fuori sede.