“Cuore, generosità e professionalità. Giuseppe Lentini, nostro Coordinatore Provinciale UGL Seus 118 di Siracusa, ha salvato la vita ad una donna colpita da malore, rianimandola, in prossimità dell’Ospedale di Avola. Un episodio risalente allo scorso 15 marzo che è valso a Lentini un Attestato di Civica benemerenza, consegnato dal sindaco Rossana Cannata il 5 maggio, ed un encomio da parte dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. L’intera UGL Salute, orgogliosa dell’operato di Lentini, lo abbraccia. Socrate diceva: siamo ciò che facciamo. Quanto compiuto da Giuseppe è lo specchio dell’operato di tanti nostri operatori quotidianamente al servizio degli italiani” dichiarano in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute e Francesco Scaduto, segretario regionale UGL Salute Sicilia.
Premio Daisy Award ad Alessandro Di Martino
Alessandro Di Martino è l’infermiere della SAMOT che ieri pomeriggio ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale Daisy Award. Assieme a lui, sono stati nominati altri tre infermieri dell’ente leader nelle cure palliative. Si tratta di Claudia Giammanco, Marco Longo e Cristian Bonomo. “Siamo orgogliosi, – commenta il dirigente infermieristico della SAMOT, Giuseppe Intravaia – sono momenti di gratificazione per tutti noi che ci spingono a fare sempre meglio. La qualità dell’assistenza domiciliare della SAMOT è frutto di professionalità e umanità”.
Il Daisy Award nasce in America nel 2000 e premia le infermiere e gli infermieri impegnati nel quotidiano a favore dei cittadini e della salute. Nasce per ringraziare chi si impegna quotidianamente nell’offrire a tutti i pazienti un’assistenza professionale senza trascurare l’aspetto umano. Per la seconda edizione a Palermo, la cerimonia organizzata da OPI (Ordini delle Professioni Infermieristiche), si è tenuta ieri pomeriggio presso il Politeama Garibaldi.
Si conclude a Corleone la prima parte del tour della Samot “Medicina di prossimità”, ideato con l’intento di far conoscere ai cittadini il diritto alle cure palliative e l’assistenza domiciliare. Grande è stata anche stavolta la partecipazione da parte degli addetti ai lavori, dell’amministrazione comunale e soprattutto della cittadinanza, a dimostrazione della necessità di confrontarsi per approfondire e diffondere la conoscenza di questo settore della medicina che punta alla qualità di vita del malato e di coloro che gli stanno vicino.
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