La Polizia provinciale ha sequestrato due appezzamenti di terreno, per circa 8 mila metri quadrati, al confine con la zona “B” della riserva naturale integrale “Grotta Monello” ed il “vallone Moscasanti” in contrada Cugni a Noto.

All’interno dei due lotti di terreno, sottoposti a vincolo paesaggistico, era stato realizzato uno smaltimento illegale di rifiuti che aveva comportato secondo la polizia, un “definitivo mutamento dello stato dei luoghi con una notevole alterazione della natura morfologica del terreno e distruzione della macchia mediterranea”. Erano stati interrati ingenti quantitativi di tronchi di palme da giardino, residui di contenitori in polistirolo e plastica. Scarti vegetali, tronchi di piccolo e grosso fusto, sfalci di potatura in genere, venivano periodicamente eliminati illegalmente tramite combustione.

In una delle due aree, i rifiuti provenienti da demolizione edilizie, erano utilizzati per realizzare un terrapieno, una rampa d’accesso per consentire l’ingresso ai mezzi meccanici. Il proprietario dei terreni è stato denunciato per distruzione e deturpamento di bellezze naturali e smaltimento illegale di rifiuti.