- No del Comune di Siracusa al termovalorizzatore
- Secondo l’assessore ai Rifiuti ci vorrebbero 10 anni per farlo
- A luglio la discarica di Lentini sarà satura
“Per realizzare un termovalorizzatore ci vogliono 10 anni, la Regione deve risolvere il problema dei rifiuti nell’immediato e si trova nel limbo”. Lo afferma l’assessore ai Rifiuti del Comune di Siracusa, Andrea Buccheri, in merito all’annuncio del presidente della Regione, Nello Musumeci, di volere investire nei termovalorizzatori per risolvere l’emergenza rifiuti.
Le soluzioni immediate della Regione
Per l’esponente della giunta di Siracusa, il Governo regionale ha il dovere di comunicare ai Comuni come risolvere il problema nell’immediato. “Sappiamo – dice Buccheri a BlogSicilia – che sono state avviate delle interlocuzioni per il conferimento dei rifiuti all’estero e con altre discariche presenti in Sicilia per trovare della soluzioni immediate. E ci sono 174 Comuni nel limbo”.
La discarica di Lentini satura a luglio
La frenesia della Regione nel cercare, nell’immediato, la soluzione estera o quella della distribuzione dei rifiuti nelle discariche presenti in Sicilia è dovuta alla circostanza che la maxi vasca di Lentini, quella della Sicula Trasporti in amministrazione giudiziaria dopo l’inchiesta antimafia della Dda di Catania, potrà accogliere immondizia per ancora un mese. “Gli amministratori della discarica – dice a BlogSicilia l’assessore ai Rifiuti di Siracusa – ci hanno detto che fino a luglio potremo conferire nel sito i rifiuti indifferenziati”.
Spingere verso la raccolta differenziata
Secondo l’assessore ai Rifiuti di Siracusa, la soluzione consiste nella raccolta differenziata. “Per quanto riguarda la città di Siracusa – sostiene Buccheri – la percentuale di indifferenziata si è ridotta tantissimo ed è questa la strada che andrebbe percorsa”.
Gli imprenditori per il termovalorizzatore
Nel Siracusano, però, ci sono imprenditori che spingono verso la costruzione del termovalorizzatore. Il presidente di Assoporto, Marina Noè, ex assessore regionale, ritiene che si potrebbe realizzare nell’area della zona industriale di Siracusa. “Il Polo petrolchimico, ormai, è in fase di chiusura, per cui l’idea – dice Noè – sarebbe di riutilizzare siti che sono già presenti nell’area industriale e che possono essere certamente riconvertiti per produrre energia e ricchezza. Per questo, siamo decisamente favorevoli alla realizzazione dei termovalorizzatori”.
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