“Serve dare sostegno alle  imprese ed ai tanti lavoratori vittime della crisi del Covid, per i quali occorrono risposte concrete e non valzer di poltrone”. Lo afferma il parlamentare regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo, che, commenta il rimpastino al Governo regionale conclusosi con l’ingresso nella giunta del presidente di Toni Scilla e Marco Zambuto, rispettivamente  al posto di Edy Bandiera, che deteneva l’assessorato Agricoltura e Pesca, Bernardette Grasso, alle Autonomie locali.

““A tal proposito saluto l’ormai ex assessore Bandiera, con il quale non sempre ho condiviso l’operato ma che poteva almeno rappresentare una voce del nostro territorio in giunta – prosegue  Cafeo – anche se ritengo non sia necessario avere un assessore per difendere un territorio ma serve piuttosto un lavoro sinergico di tutte le sue componenti attive, a cominciare dalle delegazioni parlamentari regionali e nazionali insieme alle parti sociali, alle associazioni e al terzo settore”.

Ma le considerazioni di Italia Viva sono anche sulla manovra economica. “La votazione  è servita però ad evitare disagi economici non indifferenti, prorogando i contratti a tempo determinato dei dipendenti regionali in scadenza a fine anno – spiega ancora Cafeo – oltre che ad approvare un paio di interventi più specifici ossia la proroga al 2023 dei termini per la realizzazione di programmi di edilizia agevolata e convenzionata, il cosiddetto Piano Casa siciliano, utile anche ai fini dell’applicazione del superbonus 110% nonché un emendamento da parte dell’assessore al turismo Manlio Messina, inserito grazie al via libera di tutta l’Aula, che consente la sospensione della tassa a carico delle
agenzie di viaggio, altrimenti esigibile da gennaio. Al momento di discutere la Finanziaria – continua Giovanni Cafeo – l’intenzione di tutti è quella di eliminare per sempre questo iniquo balzello”.

Ma il parlamentare regionale di Italia Viva spiega anche che “anche quest’anno avremo l’esercizio provvisorio l’anno prossimo”, inoltre “la piccola scintilla di ottimismo data dall’arrivo dei vaccini anti-covid può determinare l’avvio di una nuova fase di autentica ripresa, ma non sono più ammissibili errori o atteggiamenti superficiali”.

 

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