La rissa in Ortigia, con i 5 arresti dei carabinieri, ha aperto la questione della gestione di alcuni servizi turistici. In particolare, quella dei calessini, cioè il trasporto dei visitatori a bordo delle motoape, visto che gli autori della zuffa operano in questo settore.

La questione dei calessini in Ortigia

Nelle ore successive alla violentissima colluttazione, l’assessore alla Legalità del Comune di Siracusa, Fabio Granata, ha sostenuto di voler adottare la linea dura, colpendo quelle attività “borderline” e disponendo delle nuove regole per il rilascio della autorizzazioni.

Ma il leader del movimento Civico 4, l’ex presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Michele Mangiafico, fornisce i numeri di un settore, quello dei calessini, in cui emerge un diffuso abusivismo, sotto gli occhi non solo del Comune di Siracusa ma anche della Polizia municipale.

“15 mezzi non autorizzati”

“L’Amministrazione comunale – dice Michele Mangiafico – si è assunta la responsabilità del decoro e dell’immagine
della città nell’investire su questo servizio nel momento stesso in cui ha imposto, all’articolo 12, un
contrassegno con la scritta “Comune di Siracusa”, il relativo stemma ed il numero dell’autorizzazione. Suona,
quindi, anche strano che oggi scopra che esistano in circolazione, oltre i cinque mezzi autorizzati, una
quindicina non autorizzati”.

Inoltre, secondo quanto sostenuto da Mangiafico, “sulle motocarrozzette e velocipedi, l’amministrazione comunale, nel marzo 2021, ha modificato il regolamento comunale per elevare a dieci il numero delle autorizzazioni di noleggio con conducente, attualmente ferme a cinque (delibera numero 6 del 14 aprile 2021 del commissario straordinario)”

L’affondo alla Polizia municipale

Il leader del movimento Civico 4 mette nel mirino l’attività degli agenti della Polizia municipale che, da contratto, dovrebbero provvedere al rispetto delle norme, specie quelle comunali. Anche perché, secondo quanto riportato all’articolo 22 “spetta alla Polizia Municipale il compito di vigilare sul rispetto delle norme contenute nel presente regolamento e sull’accertamento e notifica ai trasgressori delle sanzioni previste” conclude Mangiafico.