Il parlamentare regionale del Mpa, Giuseppe Carta, ha presentato una interpellanza al presidente della Regione, Renato Schifani ed all’assessore Marco Falcone, per chiedere di inserire anche il territorio di Siracusa nei ristori previsti dalla Regione per via dei danni causati dagli incendi dello scorso anno. Nel decreto, infatti, è stabilito che sono 4 le province che beneficeranno degli aiuti: Catania, Messina, Palermo e Trapani.

L’affondo di Carta

“Siracusa, inspiegabilmente, risulta esclusa nonostante gli effetti rovinosi che gli incendi hanno causato a privati e imprese – afferma risoluto il presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità on. Giuseppe Carta – ho tempestivamente chiesto, con un’interpellanza rivolta al Presidente Schifani e all’assessore Falcone, di inserire Siracusa tra le province beneficiarie” spiega il deputato regionale del Mpa, Giuseppe Carta.

I danni

Nella sua analisi, l’esponente del Mpa fa l’elenco dei danni che si sono verificati nel Siracusano in quel terrificante e caldissimo luglio. ” Basti ricordare  -dichiara il parlamentare regionale del Mpa, Giuseppe Carta –  i danni subiti a Siracusa città (Zona Targia e Scala Greca), Augusta (Zona Megara Hyblaea nei pressi del Cementificio Buzzi), Avola, Carlentini, Lentini, Marzamemi, Melilli (Città Giardino, Villasmundo, Parco Acquatico c.da Spalla) e Portopalo di Capo Passero. L’area di Melilli e le sue frazioni sono risultate tra le più colpite della Sicilia orientale”.

Il pericolo per la presenza del Petrolchimico

Le fiamme attaccarono aziende, abitazioni e terreni a due passi dal Petrolchimico di Priolo, dove ci sono due tra gli impianti più importanti d’Europa per la raffinazione del greggio. Tante le famiglie che evacuarono le case, temendo di finire in quel vortice di fuoco. “La vicinanza delle fiamme al petrolchimico di Siracusa ha costretto l’amministrazione comunale a disporre l’evacuazione di oltre mille persone. Ingenti danni alla vegetazione si sono registrati nella riserva naturale di Pantalica e nella zona tra Sortino e Ferla” conclude Carta.