Sembra, ormai, alla deriva la sanità siracusana che, in un colpo solo, rischia di perdere il Pte di Pachino ed il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lentini.

Carenza di medici

Il motivo? La carenza di medici: non se ne trovano per coprire i turni nella piccola struttura di Pachino, dove, nel febbraio scorso, è morto un agricoltore che si era recato lì per un malore ma, per sua sfortuna, in quel momento, non c’erano dottori. La situazione è diversa a Lentini, i cui medici andranno al San Marco di Catania, all’Asp di Agrigento ed all’azienda Villa Sofia Cervello di Palermo.

La lettera dell’Asp Siracusa alla Regione

Uno scenario descritto dalla direzione dell’azienda sanitaria siracusana all’assessorato regionale alla Salute ed al dipartimento regionale pianificazione strategica Servizio 6,  in risposta alla sindaca di Pachino, Carmela Petralito, che, nei giorni scorsi, ha lanciato l’allarme sulla copertura dei turni nel Pte per tutto il mese di maggio.

Chiusura Pta Pachino o accorpamento con Rosolini

“Permane in atto – si legge nella lettera firmata dal commissario straordinario dell’Asp Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, dal direttore sanitario, Salvatore Madonia, dal direttore amministrativo Salvatore Lombardo e dal responsabile ad interim Pte 118 Asp Siracusa, Francesco Oliveri – la criticità sulla copertura dei turni medici Est nelle postazioni Pte/118 dell’Asp Siracusa e non prevedendosi tempi brevi per l’attivazione dei corsi Cepfas ( per la formazione del personale ndr), si chiede di prendere in considerazione la chiusura del Pte di Pachino o l’accorpamento con il Pte di Rosolini che presenta anche gravi carenze per la malattia di due medici e l’assenza di ulteriore una unità per dimissione”.

Asp mette le mani avanti con la Regione

Per l’Asp l’alternativa è che “sia i turni al Pte che quelli in ambulanza, quando non coperti da medico restano coperti da personale infermieristico abilitato alla gestione delle emergenze”. Nella lettera alla Regione, l’Asp mette le mani avanti, spiegando che “oltre alla responsabilità sanitaria” legata alla morte nel Pte del 38enne di Pachino, “esiste anche una responsabilità giuridica che non può essere demandata né al responsabile ad interim Pte 118 Asp Siracusa né all’Asp Siracusa”

Il caos nella gestione del 118

Secondo l’Asp di Siracusa, il sistema del 118, per via della cronica carenza di medici, “non è più sostenibile per come era stato pensato nel decennio scorso”. Per superare la crisi, secondo l’azienda sanitaria, occorrerebbe “l’istituzione di tavoli tecnici per arrivare ad una riforma così come avvenuto in altre regioni”. Infatti, per l’Asp “non è possibile neanche ricorrere a copertura turni medici delle postazioni ambulanza 118 con anestesisti-rianimatori poichè la gra carenza non permette nemmeno la regolare attività in elezione ed urgenza presso tutti i presidi ospedalieri”.

Lo scippo dei medici

Come se non bastasse, i medici in servizio nel Siracusano sono attratti da altre strutture fuori provincia. Al San Marco di Catania andranno “14 dirigenti medici disciplina Anestesia e Rianimazione” di cui 3 provenienti dall’Asp Siracusa, “che vanno ad aggiungersi ad altre 2 unità chiamate dal concorso a tempo indeterminato dall’Asp di Agrigento ed una dallo scorrimento della graduatoria del concorso a tempo determinato dell’azienda Villa Sofia Cervello di Palermo”.

Rianimazione di Lentini verso chiusura

Una situazione, che, secondo l’Asp Siracusa, porterà  alla “chiusura dell’attività chirurgica in elezione o della Rianimazione” dell’ospedale di Lentini.

 

 

 

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