Gli agenti della squadra mobile di Siracusa hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto a carico di tre cittadini ucraini rispettivamente di 32, 30 e 29 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Barca salpata dalla Turchia
I tre stranieri sono sospettati di essere gli scafisti che condussero un’imbarcazione a vela con a bordo 54 migranti di varie nazionalità, partita da un porto turco ed arrivata clandestinamente in acque territoriali italiane il 31 luglio scorso.
L’arrivo a Portopalo
Il natante è stato poi intercettato da una motovedetta della Capitaneria di Porto a 30 chilometri da Portopalo di Capo Passero e condotti per le incombenze di legge presso il Porto Commerciale di Augusta.
Mare mosso a Lampedusa rallenta sbarchi
Il mare agitato continua a frenare gli sbarchi di migranti a Lampedusa. In 45, fra cui 9 donne e un minore, sono approdati a bordo di un barchino di sei metri partito, secondo quanto riferito ai soccorritori, da Sfax, in Tunisia. A soccorrerlo una motovedetta della Capitaneria di porto.
I migranti hanno dichiarato di essere originari di Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan. Sono stati portati all’hotspot dove gli ospiti sono 488, ampiamente al di sotto della capienza massima fissata in 680. Su disposizione della prefettura di Agrigento, in serata, 180 migranti saranno scortati dalla polizia all’aeroporto da dove, con un volo Oim, verranno trasferiti a Bergamo.
Altri 2 scafisti arrestati
Sono due cittadini del Kirghizistan gli scafisti dell’imbarcazione a vela approdata lo scorso 31 luglio al porto di Crotone con a bordo 39 migranti di diverse nazionalità che erano stati soccorsi, la notte precedente, da una motovedetta della Capitaneria di porto.
Sin dal primo momento l’attenzione degli investigatori della squadra Mobile della questura di Crotone si è concentrata sugli unici due cittadini kirghizi che erano a bordo dell’imbarcazione e che avevano con sé i passaporti e alcune somme di denaro
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