Protesta degli studenti del liceo artistico Antonello Gagini in via Piazza Armerina, nella zona di viale Scala Greca, per denunciare il freddo nelle aule, a causa dei problemi di riscaldamento. Gli alunni, per l’occasione, hanno indossato coperte e plaid per testimoniare una condizione tutt’altro che facile.
I guai del Libero Consorzio
La competenza è del Libero consorzio, l’ex provincia di Siracusa, che, però, come è ampiamente noto, è un ente in dissesto, privo di risorse, al punto che non riesce a pagare gli stipendi al personale. Alla Regione è stato presentato un emendamento alla Finanziaria di 5 milioni di euro per consentirgli di non interrompere l’attività amministrativa. In attesa dei soldi, l’ente può garantire poco e tra le esigenze immediate ci sono i riscaldamenti per tutti gli istituti superiori della provincia mentre per gli istituti comprensivi a pensarci sono i Comuni.
Freddo in due scuole
A Siracusa, sono segnalati dai genitori alcune situazioni difficili, come al Karol Wojtyla nel plesso di via Tintoretto, a due passi da viale Zecchino. “C’è solo una stufetta nella classe di mia figlia, per cui ho deciso di farle indossare una maglia termica per proteggerla al meglio dal freddo” racconta una mamma.
Le proteste delle mamme
Le altre mamme hanno fatto la stessa cosa per i rispettivi figli, temendo che potessero ammalarsi. Un altro genitore denuncia le aule fredde nel plesso di via Decio Furnò della scuola Martoglio. “Non ho mandato mia figlia a a scuola perché non si sente bene, i suoi compagni hanno preso l’influenza. Capisco la stagione ma il freddo nelle aule non aiuta di certo” spiega una madre di una bambina.
Problemi anche a Palermo
Emergenza freddo anche nelle scuole palermitane e la polemica è montata a tal punto da scatenare uno scontro politico in Consiglio comunale tra fra le opposizioni e l’assessore Aristide Tamajo
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