Il tavolo in Prefettura per salvare alcune scuole siracusane dallo sfratto ha ottenuto un risultato. Al termine dell’incontro, avvenuto al palazzo del governo di Siracusa, è stata trovata una soluzione per l’istituto Bartolo di Pachino, con 650 studenti, ricavato in un edificio, i cui proprietari vantano un credito di circa 1 milione di euro nei confronti del Libero consorzio di Siracusa.

“Si procederà ad una transazione per chiudere la vicenda giudiziaria ed escludere lo sfratto. Si stipulerà un nuovo contratto di locazione per 12 (6+6) anni con il pagamento anticipato di dodici mensilità. Il Libero consorzio Comunale pagherà entro giugno 2020 i canoni precedenti non ancora pagati, sul presupposto che sarà nel frattempo approvato il nuovo bilancio regionale” spiegano dalla Prefettura di Siracusa.

Al vertice, presieduto dal viceprefetto vicario reggente, Filippo Romano, che, in queste settimane, ha coordinato le trattative per il rinnovo del contratto di locazione dell’istituto Bartolo di Pachino,  hanno partecipato i rappresentanti del Libero consorzio  di Siracusa ed titolari della ditta “F.lli Beninato sas”, proprietari dell’immobile ed il loro legale.

Ci sono altre scuole siracusane sotto sfratto, tre in particolare che si trovano in uno stesso edificio privato, in via Pitia: l’istituto d’arte Antonello Gagini, il liceo scientifico Corbino ed il liceo polivalente Quintiliano. Anche qui, il proprietario vanta dei crediti importanti.

 

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