Sarebbe uno sgarro ai danni del loro padre il motivo scatenante che avrebbe spinto due fratelli lentinesi a sparare 4 colpi di pistola calibro 7,65 contro un uomo.
Sono in carcere, nel penitenziario siracusano di contrada Cavadonna, Emanuele e Christian Scrofani, 27 e 22 anni, con precedenti penali, accusati del tentato omicidio di un uomo, loro conoscente.
Secondo quanto emerso dalle indagini degli agenti del commissariato di polizia di Lentini e della Squadra mobile di Siracusa, al comando dei dirigenti Andrea Monaco e Gabriele Presti, i due avrebbero voluto dare una lezione alla vittima per quel gesto ritenuto insolente ma non ancora precisato, ai danni del loro padre.
E così, i due fratelli, nella giornata di sabato, avrebbero dato un appuntamento a quell’uomo, in prossimità della casa di uno dei due indagati, nel quartiere SopraFiera di Lentini. Prima gli avrebbero parlato, poi lo avrebbero aggredito fisicamente fino a quando uno dei fratelli avrebbe preso la pistola, esplodendo 4 colpi, due dei quali hanno sfiorato una mano e la schiena della vittima, trasferita in ospedale ma non in gravi condizioni.
A quel punto, i due sarebbero scappati, nessuno di loro sarebbe rientrato nella propria abitazione, come accertato dalla polizia che, poco dopo l’agguato, si è messa alla ricerca dei fratelli, conosciuti per qualche precedente legato alla droga. Gli agenti di polizia ed i magistrati della Procura di Siracusa avrebbero avuto subito le idee chiare su quanto accaduto sabato e soprattutto sui possibili esecutori, infatti i sospetti si sarebbero concentrati subito sui fratelli Scrofani.
Le ricerche si sono concluse nella casa di una parente defunta degli indagati dove si era rifugiati ma nel corso dei controlli gli agenti di polizia di Lentini e della Squadra mobile hanno rinvenuto circa 2 kg di droga, oltre alla pistola ed alle munizioni.