- Incidente sulla Maremonti, tra Canicattini e Palazzolo
- Morto un automobilista ribaltatosi con il suo veicolo
- Deceduto nei giorni successivi all’incidente
- L’allarme sulla sicurezza lanciato dal sindaco di Canicattini
E’ morto dopo alcuni giorni di ricovero un anziano vittima di un incidente stradale, avvenuto il 17 giugno scorso sulla Maremonti, tra Palazzolo e Canicattini Bagni, la strada che lega Siracusa con la zona montana.
Auto ribaltata
Secondo una prima ricostruzione degli agenti della Polizia municipale di Canicattini, il pensionato, originario di Palazzolo ma residente a Siracusa, si sarebbe ribaltato con la sua macchina per cause al vaglio degli inquirenti.
Il decesso dopo alcuni giorni
Era stato soccorso e poi condotto in ospedale ma nelle ore scorse è deceduto: una tragedia che riapre il dibattito sulla pericolosità di questa strada, dove nel marzo scorso, morirono altre due persone a seguito di un drammatico scontro.
“Troppi incidenti”
«Tre incidenti in pochi giorni a breve distanza uno dall’altro, uno dei quali, purtroppo, con conseguenze mortali, testimoniano un problema intollerabile. La SP14 “Maremonti” che collega Siracusa ai Comuni della zona montana, non può continuare ad essere dimenticata ma resa sicura una volta per tutte». Così il sindaco di Canicattini e il vicepresidente dell’Anci Sicilia, Marilena Miceli e Paolo Amenta, che raccontano di altro incidente tra 2 auto avvenuto proprio ieri a ridosso della rotonda di Contrada Garofalo, alle porte del centro abitato canicattinese, che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri e della Polizia Municipale, e conclusosi per fortuna senza gravi conseguenze per gli occupanti, ricoverati all’ospedale di Siracusa.
Strada pericolosa
«Non si può continuare a tenere una così importante arteria di grande collegamento – continuano Miceli ed Amenta – con il manto stradale vecchio di oltre cinquant’anni che non garantisce più stabilità, senza segnaletica orizzontale, soprattutto nella parte di attraversamento del centro abitato di Canicattini Bagni, e senza un solo centimetro di guardrail visibile, in quanto coperto da arbusti ed erbacce che ormai ne stanno restringendo le carreggiate”.
Indice puntato sul Libero consorzio
«Lo scorso anno, nel mio ruolo di Vice Presidente di AnciSicilia – aggiunge Amenta – in rappresentanza di tutti i Comuni della zona montana, ho incontrato il Commissario straordinario ed i tecnici dell’ex Provincia, oggi Libero Consorzio, titolare della strada, e in quella sede furono garantiti interventi di messa in sicurezza, di ripristino della segnaletica orizzontale e di diserbo”.
Cessione all’Anas
“Così purtroppo non è stato – dice Amenta – perché gli interventi, così come quelli di adesso sulla segnaletica stradale, tra l’altro in-completa, hanno riguardato solo ed esclusivamente la parte a ridosso della città di Siracusa, per in-tenderci quella dopo il circuito, mentre qui si continua a morire e a registrare incidenti. Se il Libero Consorzio non è in grado di gestire questo importante tratto stradale, chieda con forza alla Regione di cederlo all’Anas che già gestisce egregiamente il tratto della Noto-Palazzolo Acreide che si incrocia con la Maremonti, evitando così di fare promesse che poi non garantisce, perché di mezzo ci sono vite umane”
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